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RESTAURO TORRE VELASCA DI MILANO. SARÀ ASACERT A GARANTIRE VERIFICHE DI CONTROLLO

 

L’incarico da parte del gruppo PRELIOS in un progetto di ripartenza e innovazione.

 

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Simbolo della rinascita del nostro Paese a seguito della Seconda Guerra Mondiale, ma anche dell’innovazione edile milanese, la Torre Velasca è oggetto di restauro e risanamento conservativo. ASACERT condurrà le verifiche di controllo tecnico in corso d’opera per i lavori, incaricata da PRELIOS SGR, uno dei principali Gruppi attivi sulla gestione del risparmio in Italia ed Europa, che gestisce 48 fondi d’investimento, per un totale di circa 6,5 miliardi di euro in termini di asset under management.

 

Dopo aver lavorato a opere come il nuovo Ospedale Galeazzi, gli aeroporti di Linate e Malpensa, l’Hotel Gallia e la sede Rolex, è la volta della Torre Velasca, uno degli edifici protagonisti del panorama meneghino.

 

In un momento difficile come quello che stiamo vivendo, è la storia dell’edilizia italiana che ci dona la speranza nel futuro e ci ricorda che la resilienza di certi edifici nelle nostre città è fortemente rappresentativa di un passato che sopravvive alle guerre, proprio come accaduto per la Torre Velasca, che oggi ci parla dell’occasione di costruire un futuro innovativo e di certo migliore. ASACERT è orgogliosa di poter contribuire alla riqualificazione di un edificio così carico di significato storico come la Torre Velasca di Milano”. Le parole di Fabrizio Capaccioli, AD ASACERT.

 

L’edificio, che si sviluppa su un totale di 29 piani, due dei quali sotterranei, è oggi in fase di restauro e risanamento conservativo. L’obiettivo dell’intervento è quello di riconsegnare allo skyline di Milano uno dei suoi principali punti di riferimento.

 

Il programma di ristrutturazione e modernizzazione mira a trasformare la Torre Velasca in un complesso di lusso con diverse destinazioni d’uso, prevalentemente uffici. Ad ASACERT è stato affidato il compito di svolgere le ispezioni di controllo tecnico in corso d’opera, attività che verrà eseguita attraverso molteplici visite, secondo un piano dei controlli redatto dal personale specializzato dell’Ente di ispezione.

 

La torre fu costruita tra il 1956 e il 1958 sull’antico sito di proprietà dei Velasco (e ancor prima dei Visconti), nei pressi del Duomo di Milano, un’area distrutta durante i bombardamenti avvenuti sulla città nel corso della guerra. La realizzazione del progetto venne sviluppata nei primi anni Cinquanta dallo studio BBPR (Banfi, Belgiojoso, Peressutti, Rogers) ed ebbe come oggetto la realizzazione di un edificio di 106 metri che avrebbe dovuto accogliere abitazioni e uffici, seguendo uno stile modernista. I richiami architettonici sono molteplici: dalle torri comunali, alle cattedrali gotiche, fino all’architettura medioevale lombarda.

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