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Spese militari – Amendola, sottosegretario Affari Europei, a 24 Mattino su Radio 24: “Espressioni come corsa al riarmo non esistono. Spesa per investimenti deve crescere”

“Ho letto parole che non esistono come corsa al riarmo, come se l’Italia andasse in guerra. Noi abbiamo fatto un accordo a livello europeo per costruire dopo 70 anni di ritardi una politica estera e di difesa comune che significherà investimenti tutti congiunti con i nostri alleati sia a livello europeo sia dentro la Nato per costruire finalmente una difesa comune. E’ evidente che la spesa militare in Italia, che è largamente per il personale, deve crescere in investimenti in quelli che sono i meccanismi comuni europei e nelle missioni di pace che saranno sempre più decisive nei prossimi mesi. Ora, come poi questi accordi che abbiamo sottoscritto in passato e in queste ultime settimane, verranno realizzati, c’è il buon senso ovviamente del presidente Draghi ma anche delle forze responsabili, come il partito democratico. Leggere solo della corsa al riarmo mi è sembrato proprio l’espressione più eclatante di questa polemica che nel merito si risolve guardando tutta la pianificazione, guardando quello che il nostro paese può fare e deve fare”. Lo afferma Enzo Amendola, sottosegretario agli Affari Europei, a 24 Mattino su Radio 24.

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Ucraina – Amendola, sottosegretario Affari Europei, a 24 Mattino su Radio 24: “Tempi lunghi per l’ingresso Ucraina in Ue, ma siamo parte della stessa storia”

“I tempi sono lunghi perché tra la dichiarazione di status di candidato fino all’allargamento il processo richiede delle tappe ma anche di decisioni interne dei vari Paesi che devono adeguarsi ad un diritto comunitario. Però il messaggio che l’Unione Europea ha mandato ed il nostro Paese, il presidente Draghi è stato molto chiaro, è quello che noi vogliamo che questa aspirazione a entrare alla famiglia europea, proprio in questo momento, sia riconosciuta. Poi la Commissione istruirà tutti i procedimenti che sono del caso. Però questo messaggio è stato forte, sentito unanime da tutti i Paesi, a dire al popolo ucraino, al presidente Zelensky, che noi siamo con lui, siamo parte di una stessa storia”. Lo ha detto Enzo Amendola, sottosegretario agli Affari Europei, a 24 Mattino su Radio 24.

 

Gas – Amendola, sottosegretario Affari Europei, a 24 Mattino su Radio 24: Ottimista sull’Unione delle energie

“L’Europa si può muovere insieme con acquisti di gas comune, stoccaggi e anche con il ‘price cap’, che so essere stato fonte di dibattito, ma noi abbiamo dato mandato alla Commissione di verificare questa opzione perché il gas russo viene fornito via tubi, quindi l’ingaggio di 27 paesi che utilizzano una fonte può valere per un negoziato sui prezzi. Io sono ottimista, non c’è mai stata un’Unione delle energie, c’erano 27 mix energetici diversi e un mercato regolato che va preso in considerazione. Quello che è stato il mandato alla Commissione su acquisti, interconnessione e anche price cup, credo che dia forza alla stessa Commissione di fare una proposta che sia credibile”. Così Enzo Amendola, sottosegretario agli Affari Europei, a 24 Mattino su Radio 24.

 

Gas – Amendola, sottosegretario Affari Europei, a 24 Mattino su Radio 24: Price cap del gas questione tecnica, non ideologica. Da Commissione proposta a breve 

Il dibattito sul ‘price cap’ nato su proposta italiana, non era un dibattito ideologico ma un dibattito tecnico proprio perché il mercato è regolato, ci sono delle tecnicalità, c’è la Borsa di Amsterdam, ci sono questioni tecniche da risolvere. Io credo che la Commissione possa, da qui alle prossime settimane, dare una proposta fattibile, in modo da legare il bisogno anche ad un necessario passaggio tecnico procedurale”. Lo dice Enzo Amendola, sottosegretario agli Affari Europei, a 24 Mattino su Radio 24.

 

Immigrazione – Amendola, sottosegretario Affari Europei, a 24 Mattino su Radio 24: Ue ha cambiato passo su immigrazione  

“La guerra d’Ucraina ha cambiato anche un’altra rigidità europea: è evidente che dinanzi a questi numeri, sono la Polonia ha più di 2 milioni e mezzo di rifugiati, basti pensare alla dichiarazione di protezione temporanea che stava in un cassetto chiuso dal 2001. E’ evidente che l’Europa sull’emigrazione sul riparo e la protezione dei più deboli deve cambiare assolutamente passo e questa tragedia purtroppo che stiamo vivendo ci imporrà di fare queste scelte”. Lo ha detto Enzo Amendola, sottosegretario agli Affari Europei, a 24 Mattino su Radio 24.

 

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