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Iran: il Comitato delle Donne del CNRI chiede la condanna internazionale

Il Comitato delle Donne del CNRI chiede la condanna internazionale del regime clericale per la discriminazione di genere, la proibizione alle donne di entrare negli stadi e gli attacchi con spray al peperoncino

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Il Comitato delle Donne del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana (CNRI) condanna fermamente il regime dei mullah per avere impedito a donne e ragazze di entrare nello stadio Imam Reza di Mashhad e per averle attaccate con spray al peperoncino. Questa è un’altra manifestazione della brutalità della medievale tirannia misogina al potere che considera le donne cittadine di seconda classe, le priva dei loro diritti politici, sociali ed economici fondamentali e ha torturato o giustiziato decine di migliaia di donne prigioniere politiche.

La sera di martedì 29 marzo, a molte donne e ragazze di Mashhad che avevano acquistato i biglietti per assistere a una partita di calcio è stato impedito di entrare nello stadio. Si sono radunate fuori dallo stadio per protestare, ma sono state attaccate dalle forze di sicurezza dello Stato (FSS), che hanno usato spray al peperoncino contro di loro.

Il famigerato religioso Ahmad Alam al-Hoda, rappresentante di Khamenei a Mashhad e suocero di Ebrahim Raisi (lo scagnozzo del massacro del 1988), ha definito peccato la presenza delle donne negli stadi. Terrorizzate dall’odio e dal disgusto delle donne per lo spregevole regime dei mullah, le autorità impediscono qualsiasi raduno di donne non sotto il pieno controllo delle forze repressive.

Il Comitato delle Donne del CNRI esorta il Segretario Generale delle Nazioni Unite, il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite e l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, gli altri organi competenti delle Nazioni Unite, nonché gli attivisti per i diritti umani e per i diritti delle donne, a condannare le azioni repressive del regime clericale contro le donne e gli impedimenti alla loro pratica sportiva. Invita la Federazione Internazionale del Calcio (FIFA) e altre autorità sportive ad ammonire il regime iraniano per la discriminazione di genere e bandirlo dalle competizioni internazionali.

Consiglio Nazionale della Resistenza dell’Iran – Comitato delle Donne

31 marzo 2022

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