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AVER CURA DEL VERO
Come informare e far crescere una società inclusiva
di Monica Andolfatto, Laura Nota e Roberto Reale
Con testi introduttivi di Carlo Verdelli e Raffaele Lorusso

In un tempo di enorme rumore mediatico sfruttato dalle centrali del falso e segnato da rischi autoritari chi ci protegge? Lo smascheramento delle fake news non basta, vanno attivati in ognuno di noi strumenti di difesa, “anticorpi di verità”.

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Giornalismo e ricerca:

storia del Laboratorio Padova

PAGINE: 192

FORMATO: 14×21 cm

ISBN: 9788869580383

COLLANA: Dossier

PREZZO 16,00 euro
Il giornalismo, non dico migliore ma a me più congeniale, deve essere anche acido, che è il contrario di gradevole, accomodante, tranquillizzante. Tra le sue funzioni, c’è quella di dare fastidio, quando occorre, a chiunque detenga qualsiasi posizione di responsabilità o di potere. Ecco, nella mia carriera ho sempre cercato di essere un portatore sano di giornalismo acido.” Dalla prefazione di Carlo Verdelli

 

IL LIBRO

 

Aver cura del Vero racconta un’esperienza didattica originale in Italia, un Corso di Alta Formazione promosso dall’Università di Padova e dal Sindacato Giornalisti FNSI cui hanno partecipato 50 professionisti dell’informazione da tutta Italia. Si articola in quattro parti. Come è nata questa inedita collaborazione fra mondo del giornalismo e della ricerca, quali risultati ha dato, i contenuti trattati dall’economia dei media e i diritti umani, le prospettive future. È il resoconto di un percorso multidisciplinare non solo culturale, ma umano e civile che proseguirà coinvolgendo altre università, il sindacato e l’ordine dei giornalisti nazionale. La storia del Laboratorio Padova indica una strada al mondo dell’informazione e della ricerca oggi di fronte alla sfida delle emergenze, da quelle sanitaria e climatica a quella della difesa della pace, per la realizzazione di una società inclusiva contro disuguaglianze, discriminazioni e ingiustizie.

 

Il libro ospita testi di Monica Andolfatto, Carlo Bartoli, Ilaria Di Maggio, Enrico Ferri, Maria Cristina Ginevra, Giuseppe Giulietti, Raffaele Lorusso, Marco Mascia, Laura Nota, Roberto Reale, Sara Santilli, Salvatore Soresi, Mirco Tonin.

 

GLI AUTORI

 

Monica Andolfatto, giornalista con la passione del linguaggio e del suo utilizzo nella pratica quotidiana di chi fa informazione. Impegnata nella difesa dei diritti dentro e fuori le redazioni, dal 2017 è segretaria regionale del Sindacato giornalisti Veneto. È fra le ideatrici e promotrici del “Manifesto di Venezia”, una delle “carte” di autoregolamentazione della categoria contro la discriminazione di genere e la violenza sulle donne attraverso parole e immagini. Cronista di nera del Gazzettino dal 2004, ha documentato, fra le altre, le inchieste dello scandalo Mose e dell’infiltrazione camorristica nel Veneto orientale. In precedenza libera professionista nei diversi ambiti della comunicazione.

 

Laura Nota, professoressa ordinaria di Psicologia dell’orientamento e psicologia dell’inclusione presso l’Università degli studi di Padova; dirige il Laboratorio di ricerca e intervento per l’orientamento alle scelte. È stata delegata per il rettore per l’inclusione e la disabilità (2015- 2021). Coordinatrice del GDL “Inclusione e Giustizia sociale” delattività di ricerca si concentrano sull’analisi delle dimensioni centrali negli approcci teorici del Life-Design, della psicologia positiva e dell’orientamento inclusivo e sostenibile, e sull’analisi dei fattori individuali e contestuali coinvolti nei processi di inclusione scolastica, lavorativa e sociale.

 

Roberto Reale, giornalista e scrittore. Caporedattore alla Rai del Veneto, è successivamente vicedirettore della Testata giornalistica regionale, del Tg3 e di Rainews 24. Qui ha curato la rubrica Scenari l’Inchiesta Web, settimanale di approfondimento sull’attualità che, per la prima volta in Italia, ha proposto in televisione un lavoro di indagine giornalistica a livello europeo/globale realizzato integralmente sui big data e gli archivi web. Studia l’evoluzione tecnologica e i comportamenti dei media in Europa e nel mondo, e gli effetti che hanno su cittadinanza e democrazia. È docente di comunicazione.

 

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