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Bronzo per Bellandi e Tavano agli Europei a Sofia

E dopo il bronzo di Elios Manzi nella prima giornata e l’argento di Giovanni Esposito nella seconda, ecco le che le ragazze impongono la parità a modo loro a suon di medaglie nella terza giornata ai campionati d’Europa a Sofia, e portano a casa ancora due terzi posti straordinari con Alice Bellandi nei 78 kg ed Asya Tavano nei +78 kg.

È festa grande, dunque, anche se un po’ di amarezza rimane per il quinto posto di Christian Parlati. Ma vediamo com’è andata questa terza e conclusiva giornata dei campionati d’Europa senior di judo a Sofia.

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Alice Bellandi ha conquistato la medaglia di bronzo! Ed è la terza per l’Italia in questo straordinario campionato d’Europa a Sofia per gli azzurri. Una vittoria, la sua con la tedesca Luise Malzahn, numero 3 del ranking mondiale, che certifica a pieno titolo l’ambizione della ventitreenne bresciana di dire la sua nella categoria dei 78 kg. E questa vittoria ottenuta con un wazari di o uchi gari all’inizio dell’incontro ed un secondo wazari di o soto otoshi a 18 secondi dal termine, che vale il bronzo europeo, la esalta.

Superlativa Asya Tavano che è salita sul podio e ha messo al collo una splendida medaglia di bronzo al suo primo europeo senior. Niente da fare per la polacca Kinga Wolszczak, costretta alla resa per uno strangolamento (koshi jime) dopo due minuti di finale.

È un quinto posto amarissimo quello di Christian Parlati negli 81 kg, sconfitto dal greco Theodoros Tselidis dopo 2 minuti e 48 secondi di finale-bronzo in cui il napoletano ha semplicemente assorbito l’azione del greco finito a terra e nell’intenzione di proseguire l’azione a terra è stato agganciato e proiettato in ko uchi maki komi. Inesorabile il giudizio del sistema di supporto: ippon.

“Il primo pensiero è il rammarico per la semifinale -è stato il commento di Alice Bellandi– oggi sentivo di essere la più forte, soprattutto dopo aver battuto Malonga che ad Antalya mi aveva messo in difficoltà…oggettivamente però sono contenta di essere tornata sul podio e con ottime sensazioni: mi sentivo bene e quando sono così mi diverto. Grazie a tutti quelli che mi hanno aiutato ad arrivare qui, ad Antonio, alla mia famiglia, alle Fiamme Gialle e a Francesco: grazie per aver creduto in me oggi e come anche quando le cose andavano meno bene”.

“I ragazzi hanno fatto un’ottima gara -ha commentato Raffaele Palrati, Capo-allenatore della squadra maschile- resta il rammarico di non aver centrato la medaglia. Mi rimane di questa gara la convinzione di avere una squadra forte ed in ultimo mi auguro che venga fatta una seria riflessione sulle nuove regole arbitrali, che lasciano molto spazio all’interpretazione”.

“Quattro medaglie ad un Europeo non sono cose che succedono frequentemente -ha commentato invece coach Raffaele Toniolo– ma quello che ci lascia soddisfatti è la compattezza di questa squadra, che su 18 atleti ne ha piazzati 8 nel blocco finale e quindi fra i primi 7. Siamo partiti bene e dobbiamo continuare così ed ora programmeremo bene le gare estive che ci vedranno impegnati su molti fronti contemporaneamente”.

“Che giornata spettacolare… -ha detto infine Francesco Bruyere, responsabile del team femminile- due medaglie uguali con storie diverse e tanto lavoro alle spalle. Alice si meritava sicuramente di più, è stata privata della finalissima, ma ha risposto con grande carattere disputando un incontro perfetto per il bronzo. È cresciuta moltissimo in questi ultimi mesi, dopo le Olimpiadi ha preso maggior consapevolezza delle sue capacità e in sinergia con il suo gruppo sportivo delle Fiamme Gialle e Antonio Ciano, che ringrazio moltissimo, abbiamo intrapreso un ottimo lavoro che sta portando a grandi risultati. Credetemi se dico che Alice è più di quello che abbiamo visto e che presto lo dimostrerà a tutti. Storia diversa per la Giovane Grande Asya Tavano, una scommessa che ho fatto personalmente e per la quale la DTN mi ha dato fiducia, una ragazza con qualità eccezionali e con un margine di miglioramento ancora enorme. Abbiamo intrapreso un nuovo lavoro da gennaio insieme alla sua società di appartenenza, lo Sport Team Udine ed ai suoi allenatori Luigi Girardi e Renzo Barbarotto, che l’hanno portata fino a qui. Oggi era serena, concreta e concentrata su quello che doveva fare. Non le abbiamo messo pressioni, non ci interessava il risultato, volevamo solo che provasse a fare quello su cui stiamo lavorando e ne è uscita una grande gara in cui ha battuto avversarie tra le più forti al mondo. Che dire? Sono fermamente convinto che Asya abbia qualcosa in più”.

Questo il percorso degli azzurri in gara oggi

78: Giorgia Stangherlin ha superato la lituana Migle Dudenaite con ippon di immobilizzazione, ma poi si è dovuta arrendere allo strangolamento della tedesca Luise Malzahan.

78: Alice Bellandi ha faticato con la forte olandese Natascha Ausma, trovando il punto della vittoria (wazari) nei primissimi secondi del golden score e poi ha costruito un vero e proprio capolavoro superando il quarto di finale a spese di Madeleine Malonga, francese, argento olimpico a Tokyo e numero 2 del ranking mondiale. In semifinale Alice Bellandi si è trovata di fronte alla tedesca Alina Boehm e la partita è stata decisa dalle sanzioni determinata dai numerosi attacchi che entrambe le atlete hanno tentato senza incidere sull’equilibrio dell’altra ed alla fine, questa lotteria, è andata bene alla tedesca.

+78: Un esordio con i fiocchi quello della giovane Asya Tavano che, dopo la vittoria in apertura sulla lituana Sandra Jablonskyte, ippon per immobilizzazione, ha messo a segno un ippon di o uchi gari sull’olandese Marit Kamps, 22esima in ranking ed è andata così in semifinale. L’israeliana Raz Hershko, numero tre del ranking mondiale, ha superato nettamente Asya Tavano con un wazari di sode tsuri komi goshi e conseguente immobilizzazione nel primo minuto di incontro.

90: Generosissima la gara di Gennaro Pirelli, che si è battuto con grande determinazione con l’ungherese Roland Goz portando a casa il punto (tre sanzioni) dopo tre minuti e mezzo di golden score, ma non si è risparmiato neanche un po’ nemmeno con l’azero Mammadali Mehdiyev, numero due del ranking mondiale, che ha avuto la meglio soltanto dopo 1’40” di golden score con un’azione proseguita in immobilizzazione.

90: La gara di Christian Parlati è cominciata con una sfida al top, trovandosi di fronte al serbo Nemanja Majdov, oro mondiale 2017 e bronzo 2019, e con una vittoria per l’azzurro maturata attraverso tre penalità assegnate al serbo. Il turco Omer Aydin ha procurato un brivido nel turno successivo quando, sull’attacco di o uchi gari in ginocchio (ormai battezzato o uchi Parlati) del napoletano, Aydin ha evitato ruotando con le braccia e schienando Parlati. Dopo qualche tempo, il consulto ha decretato: wazari. E Christian non ha sprecato l’opportunità, schiantando poi il turco in controtecnica al secondo minuto.

È l’ungherese Krisztian Toth che impone lo stop a Christian Parlati nei quarti di finale, decisivo un wazari a metà incontro ottenuto con la risposta ad un attacco dell’azzurro.

È quasi brutale la reazione di Christian Parlati nel recupero con il romeno Alex Cret, schiantato con ko soto gake, ippon in 49 secondi.

6 le medaglie degli U14. L’Italia giovanile si conferma a Limassol

Roma, 1° maggio 2022 – Si è appena conclusa la terza e ultima giornata della Youth League di Limassol, al suo secondo evento stagionale. Oggi in gara c’erano oltre 360 atleti U14 di livello internazionale e gli italiani hanno combattuto molto bene, portando a casa 6 medaglie, di cui 2 ori, 2 argenti e 2 bronzi.

Le prime due sono arrivate nel kata femminile, con l’oro di Anna Orsetti e il bronzo di Sofia Crucitti. Mentre nel kumite, si sono aggiudicati il podio Jacopo Citti e Jacopo Genta, rispettivamente oro nei 45 kg e argento nei 55 kg, Sofia Francesca Zodda, argento nei 42 kg, ed Elisa Cattaneo, bronzo nei +47 kg.

Una Youth League coronata nel migliore dei modi che è valsa, in totale, ben 18 medaglie per i giovani karateka azzurri.

Clicca qui per vedere tutti i risultati.

L’appuntamento con i tornei WKF è rimandato al 13 maggio con la Premier League di Rabat.

Ottimi risultati al Croatia Open per la nazionale U17 di lotta

Roma, 30 aprile 2022 – Si sono svolti oggi a Zagabria i Croatia Open, evento dedicato alla lotta greco romana e femminile U17. Moltissime le medaglie arrivate per la nazionale italiana, in particolare per quanto riguarda la Lotta Femminile.

Oro di Fabiana Rinella nei 49 kg, argento di Emma Carri nei 69 kg e bronzo di Concetta Simonelli (46 kg), Elena Nicolodi (61 kg), Denise Piroddu (57 kg) e Anna Iodice (73 kg). Nella lotta greco romana, invece, sono arrivati tre bronzi, grazie a Gabriele Pucher nei 48 kg, Francesco Stopponi nei 55 kg e Michael Rindone nei 71 kg.

Sono usciti alle eliminatorie Kevin Kazan negli 80 kg e Cristian Catini nei 110 kg.

La nazionale azzurra ripartirà domani per tornare in Italia.

Altre 4 medaglie alla Youth League, stavolta nella classe Cadetti. Domani gli U14

Roma, 30 aprile 2022 – Seconda giornata di Youth League a Limassol dedicata agli atleti classe Cadetti, in cui circa 650 atleti giovani karateka hanno partecipato e hanno combattuto per aggiudicarsi il titolo nella propria categoria.

Quattro le medaglie conquistate dagli italiani, di cui tre nel kata e una nel kumite. Doppio terzo posto nel femminile con Roberta Dominici e Asia Gruppioni e argento di Francesco Sergi nel maschile, dove segnaliamo anche il quinto posto di Leonardo Bombardi.

Nel kumite, invece, è stata Asia Bifulco nei 54 kg a conquistare la medaglia di bronzo. Quinti posti per Micol Genta (47 kg), Angelo Marino (70 kg) e Fernando Marino (+70 kg).

L’appuntamento è rimandato a domani con i karateka U14. Clicca qui per vedere i risultati completi.

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