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Verranno tutti, anche i “nemici”. Allo SPIEF i rappresentanti di oltre 60 paesi.

di

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Gualfredo de’Lincei

Il XXV International Economic Forum si terrà a San Pietroburgo dal 15 al 18 giugno, la sessione plenaria con la partecipazione del Presidente russo Vladimir Putin si terrà il 17 giugno.

Il segretario stampa del presidente della Russia, Dmitry Peskov, ha riportato le parole del Presidente Vladimir Putin sul prossimo Forum Internazionale Economico di San Pietroburgo (SPIEF) che si terrà nella capitale settentrionale dal 15 al 18 giugno.

Secondo Peskov, l’intervento del Capo dello Stato al forum economico è molto atteso e riguarderà l’impatto delle sanzioni contro la Federazione Russa, l’aumento dei prezzi dell’energia e l’inizio della crisi alimentare mondiale.

Ora stiamo vedendo come tutte queste restrizioni e sanzioni che sono state introdotte [contro la Federazione Russa], stiano colpendo i prezzi dell’energia, del cibo e così via. Vediamo il risultato degli errori di molti paesi che si stanno manifestando nell’inizio di una crisi alimentare. E via, via portandosi in altri settori“, ha affermato la TASS citando un portavoce del Cremlino.

Peskov parla di un’economia mondiale diventata ostaggio della politica e dei politici di molti paesi che hanno commesso innumerevoli errori durante la pandemia da coronavirus e tutto questo il mondo lo sta pagando. Le sue parole vanno oltre parlando di una situazione aggravata da una guerra economica che paesi ostili hanno iniziato contro la Russia. “La Russia è un paese troppo grande perché una guerra contro di essa non torni a perseguitarli come un boomerang“, dichiara un portavoce del Presidente russo.

Tra i partecipanti del XXV Forum Internazionale Economico di San Pietroburgo (SPIEF dal 15 al 18 Giugno) ci saranno delegazioni ufficiali e rappresentanti di associazioni imprenditoriali di vari paesi: Emirati Arabi Uniti, Turchia, Venezuela, Egitto, Italia, Canada, Cina, Francia, India, Cuba, oltre a USA e Taiwan.

Interverranno altri leader stranieri, ha aggiunto Peskov, specificando che si tratta di capi di Stato e di Governo ma ha preferito non rilevare i loro nomi per “non dare ulteriore lavoro agli ambasciatori americani.

All’evento parteciperanno più di cento giornalisti. Oltre a quelli russi sono accreditati 136 giornalisti stranieri provenienti da Regno Unito, Tagikistan, Giappone, Azerbaigian, nonché paesi come Bielorussia, Bosnia ed Erzegovina, Vietnam, Ghana, Germania, Egitto, India, Iraq, Iran, Giordania, Spagna, Irlanda, Italia, Kazakistan, Cina, Lettonia, Libano, Marocco, Pakistan, Singapore, Serbia, Siria, USA, Taiwan, Turchia, Uzbekistan, Francia, Svizzera, Estonia.

È già stato riferito che saranno presenti le delegazioni di oltre 60 paesi, comprese quelle di stati con cui esistono ostilità. Secondo gli organizzatori saranno più di 500 i relatori che hanno confermato la loro presenza e parleranno nell’ambito del programma aziendale. Si tratta sia di rappresentanti della Federazione Russa che di ospiti provenienti da Emirati Arabi Uniti, Turchia, Venezuela, Egitto, capi di organizzazioni internazionali, rappresentanti di associazioni imprenditoriali di Italia, Canada, USA, Francia, membri della comunità scientifica e culturale di Russia, Cina, India, Cuba, nonché rappresentanti di società russe e straniere. Molti di loro arriveranno per cercare nuove vie di scambio con la Russia che, nonostante tutto, resta fondamentale nella comunità mondiale in termini d’investimenti.

Nel rivolgere i saluti ai partecipanti, agli organizzatori e agli ospiti del forum, il Presidente russo Vladimir Putin, ha sottolineato i molti anni di errori dei paesi occidentali nella politica economica e sanzionatoria hanno indotto l’inflazione globale, l’aumento della povertà e la carenza di cibo.

“L’incontro annuale si svolgerà in un momento difficile per l’intera comunità internazionale. Errori a lungo termine dei paesi occidentali nella politica economica e sanzioni illegittime hanno portato a un’ondata d’inflazione globale, alla distruzione delle consuete catene logistiche e produttive, a un forte aumento della povertà e alla carenza di cibo. Ma, come succede, insieme alle sfide, si aprono prospettive. Ecco perché lo slogan del forum “Nuovo mondo – Nuove opportunità” appare così importante”, ha dichiarato il Presidente.

Nonostante le sanzioni imposte, la Russia, resta ancora uno dei principali centri e pilastri dell’economia mondiale.

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