“Cari concittadini, questo è il nostro programma per Torre del Greco. Per una città che va cambiata. Dobbiamo cambiarla partendo dal piccolo problema, portando questa città alla normalità, compiendo prima l’ordinario e dopo lo straordinario. Purtroppo Torre del Greco è una città che è tornata, in negativo, indietro nel tempo. È una città non dovrebbe mai arretrare, non dovrebbe mai peggiorare, ma invece dovrebbe andare sempre avanti a migliorare. Abbiamo una città magica ma non la sappiamo sfruttare. Il turismo dovrebbe essere il nostro pane quotidiano e invece non sappiamo sfruttare i modi e i mezzi che potremmo avere per far riacquistare il valore e l’economia turistica a Torre del Greco.
Per esempio: Il nostro litorale è ormai assolutamente al di sotto di un sufficiente standard funzionale ed estetico. Il rifacimento del Lungomare va assolutamente affrontato come elemento centrale di riqualificazione del tessuto urbano e come risorsa turistica decisiva. Effettuando interventi di riqualificazione e di ammodernamento. Le spiagge libere devono essere mantenute libere, pulite e utilizzate sia per il turismo balneare, sia per altri scopi sociali e di aggregazione, anche al di fuori della stagione turistica. In tali spazi potranno essere previste strutture sportive e per il tempo libero, polifunzionali, da utilizzare per eventi turistici e sportivi di richiamo. Rafforzando anche il contrasto alle attività non autorizzate su suolo pubblico. Ogni singola zona della città ha il diritto di essere migliorata, curata e mai dimenticata. Le periferie della nostra città sono completamente abbandonate, come se non facessero parte di Torre del Greco, come se fossero uno stato a parte.
L’obiettivo deve essere quello di proiettare la nostra città al futuro e non nel medioevo come ha fatto questa amministrazione”.
