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World Games: alla prima è bronzo di Angelo Crescenzo

Roma, 9 luglio 2022 – Conclusa la prima giornata del karate agli World Games, in scena a Birmingham (Stati Uniti) dal 7 al 17 luglio. Oggi in gara Carola Casale e Mattia Busato per il kata e, nel kumite, Angelo Crescenzo e Luca Maresca.

Ottimo il bronzo di Angelo Crescenzo, che in finale per il bronzo ha battuto il kuwaitiano Shaaban Abdullah. Carola Casale, Mattia Busato e Luca Maresca si sono invece piazzati in quinta posizione. Nel kata, Casale e Busato hanno vinto tutti gli incontri fino alla semifinale e poi, nella finalina, sono stati battuti rispettivamente da Lau Grace di Hong Kong e dallo statunitense Gakuji Tozaki. Luca Maresca, invece, nei 67 kg di kumite ha ceduto il passo al greco Xenos.

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Domani sarà il turno di Silvia Semeraro che nei 68 kg di kumite cercherà di vincere il titolo dei World Games.

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L’argento di Carnà nel Grand Slam a Budapest è il più giovane di sempre per l’Italia

Giulia Carnà ha conquistato la medaglia d’argento nel Grand Slam a Budapest, in quello che per lei ancora diciassettenne (compirà 18 anni il 5 ottobre) è il primo grande risultato fra i senior oltre ad essere anche la più giovane medaglia per l’Italia in un Grand Slam.

Il suo è un palmares di prim’ordine, con argento mondiale (2021) ed europeo (2020) fra gli juniores, ma anche uno fra i cadetti (2021).

L’argento nel Grand Slam è come un annuncio a tutta la classe senior e, nello specifico, alla categoria dei 52 kg: “fate attenzione che anch’io voglio giocare la mia parte”.

Non c’è dubbio che l’abbiano già capito la svizzera Monnard, l’inglese Chelsie Giles, oro due mesi fa agli Europei 2022 a Sofia e numero 3 al mondo, la belga Ryheul e la statunitense Angelika Delgado.

“Devo ancora realizzare quello che è successo oggi -ha detto Giulia Carnà– Vincere una medaglia ad un Grand slam è sempre stato uno dei miei obiettivi, e mi rende soddisfatta averla vinta qui a Budapest, torneo in cui inizia la qualifica olimpica per Parigi. Rimane un po’ di amaro in bocca per la finale, adesso torno a casa, pronta per ricominciare a preparare i prossimi obiettivi. Ringrazio la Nazionale e tutto lo staff, la mia famiglia, le Fiamme Oro che mi supportano in ogni aspetto, in particolare il mio D.T. Pino Maddaloni. Ringrazio anche tutta la Judo Virtus ed i miei compagni. Questa prima medaglia di qualificazione olimpica la voglio dedicare al mio tecnico Fabrizio Fantauzzo che avrei voluto qui con me!”

“Presentarsi a 17 anni in una finale di un Grande Slam, battendo la campionessa d’Europa in carica e atlete tra le più forti al mondo è un’impresa straordinaria. -ha detto Francesco Bruyere, capoallenatore della squadra azzurra femminile- Giulia è stata bravissima, sempre presente, lucida ed efficace, ha dimostrato di avere tanta voglia di vincere e di saperla gestire e canalizzare nel modo giusto. Tatticamente e tecnicamente corretta con margini di miglioramento ancora ampi grazie alla sua giovane età. Anche se la medaglia d’oro avrebbe coronato una giornata speciale non cambia nulla, Giulia è un talento e una grande risorsa per l’Italia. Tantissimi complimenti a lei, al suo club di origine Judo Virtus Fantauzzo e al suo Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro per l’egregio lavoro che stanno svolgendo”.

“Una buona prestazione dei ragazzi nella prima giornata di questo Grand Slam di Budapest -ha detto Raffaele Parlati, capo allenatore della squadra maschile- in particolare un’altra buona gara di Angelo Pantano che termina la gara con un settimo posto che gli va molto stretto visto l’andamento della gara che lo ha visto protagonista”.

Risultati prima giornata

48: 1. Funa Tonaki (Jpn), 2. Julia Figueroa (Esp), 3. Mireia Lapuerta Comas (Esp) e Baasankhuu Bavuudorj (Mgl)

52: 1. Reka Pupp (Hun), 2. Giulia Carnà (Ita), 3. Angelica Delgado (Usa) e Gefen Primo (Isr)

57: 1. Haruka Funakubo (Jpn), 2. Rafaela Silva (Bra), 3. Jessica Klimkait (Can) e Timna Nelson Levy (Isr)

60: 1. Jorre Verstraeten (Bel), 2. Lukhumi Chkhvimiani (Geo), 3. Romain Valadier Picard (Fra) e Temur Nozadze (Geo), 7. Angelo Pantano (Ita)

66: 1. Hifumi Abe (Jpn), 2. Rakhimjon Subhonov (Uzb), 3. Tal Flicker (Isr) e Kherlen Ganbold (Mgl)

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