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La Ugl Salute Belluno punta il dito sulle criticità della ULSS 1 Dolomiti. Beppiani: “Operatori sanitari dimenticati ed umiliati”

 

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La Ugl Salute di Belluno punta il dito sulle criticità che attanagliano la  ULSS 1 Dolomiti. “I carichi di lavoro cui sono sottoposti gli operatori sanitari sono sempre maggiori ma senza alcun riconoscimento economico. Sono stati chiamati eroi e oggi sono dei dimenticati se non addirittura umiliati” afferma la Dirigente Provinciale Manuela Beppiani. “Ad oggi – continua la sindacalista – grazie all’impegno profuso con professionalità e generosità hanno comunque assicurato la massima assistenza ai cittadini mettendo anche a repentaglio la propria incolumità. Cosa hanno ricevuto in cambio? Nulla. Anzi sono stati penalizzati vedendo tolta l’indennità di rischio infettivo e di subintensiva, con i pazienti covid di nuovo in aumento, come accaduto al Pronto Soccorso dell’ULSS 1.  Non c’è da stupirsi allora che tanti valutino l’opportunità di abbandonare il proprio posto di lavoro, sia nelle strutture pubbliche come nelle Rsa, schiacciati da soluzioni tampone, come il cambio delle mansioni degli oss, dal costante rischio di aggressioni fisiche e verbali e da emolumenti che non tengono il passo con quelli delle altre nazioni europee. Diciamo basta a tutto questo e chiediamo ai cittadini di essere al nostro fianco per migliorare insieme una sanità che è sempre più sull’orlo del baratro” conclude Manuela Beppiani.

 

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