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Tutte le principali testate del Marocco riportano la nota stampa secondo la quale “Il Consiglio degli Israeliti del Marocco accoglie con favore la nuova organizzazione della comunità ebraiche del Marocco (CCIM).

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“È con profonda gratitudine e immenso orgoglio che tutte le Comunità ebraiche marocchine in Marocco e nel mondo hanno preso atto del Comunicato del Gabinetto Reale che riporta il Consiglio dei Ministri del

13 luglio 2022 presieduto da Sua Maestà il Re Mohammed VI, Possa Dio preservarlo”, ha affermato la CCIM in un comunicato stampa pubblicato giovedì, con la firma del suo segretario generale, Serge Berdugo.

 

“Accolgono con favore l’attualità e la lungimiranza delle misure proposte per l’istituzione di una nuova organizzazione delle Comunità ebraiche in grado di assicurare una gestione efficace ed armonica delle Comunità su tutto il territorio nazionale”, aggiunge la stessa fonte.

 

Il sistema “offre anche ai membri della nostra diaspora un quadro che consentirà loro di rafforzare ulteriormente i legami con il Regno e di impegnarsi con fervore nella difesa delle cause nazionali”, specifica la CCIM.

 

“Questo pacchetto di misure consentirà, sotto l’egida del Commendatore dei fedeli, di garantire la conservazione dei valori sacri dell’ebraismo marocchino e la riabilitazione e la promozione del patrimonio culturale materiale e immateriale dell’affluente ebraico dei ricchi Civiltà Marocchina”.

 

Il Marocco aveva già inscritto nella costituzione il dettato secondo il quale l’ebraismo era parte integrante della cultura del Regno e in diverse occasioni, Sua Maestà, era intervenuto a sostegno del patrimonio culturale ebraico del Marocco.

Un gesto che ha molti osservatori occidentali potrebbe essere un fatto nuovo , in paese a maggioranza musulmana, ma per i profondi conoscitori di questo Paese non è nuovo. È dal tempo della Spagna andulsa che le comunità ebraiche sono protette e rispettate. Questo dimostra come la tradizione mussulmana sunnita malikita sia un modello di vera collaborazione, rispetto e pace tra i credenti.

 

Marco Baratto

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