Advertisement

Napoli, via Scarlatti: nell’isola pedonale apre un altro bar

Adesso basta: ” Depedonalizzate via Scarlatti e via Luca Giordano! “

Advertisement

 

            ” Oramai non fa neppure più notizia né desta alcuna meraviglia tra gli abitanti del quartiere collinare del Vomero, il fatto che ogni volta che chiude un esercizio commerciale a posto fisso, nei tratti pedonalizzati di via Scarlatti e via Luca Giordano, si annunci immediatamente l’apertura di un esercizio pubblico per la vendita e la somministrazione di cibi e bevande. Così stamane sulla vecchia insegna di un esercizio commerciale adibito, fino a pochi giorni, alla vendita di capi d’abbigliamento, posto al centro dell’isola pedonale di via Scarlatti, è già comparsa la scritta che annuncia la prossima apertura di un bar “. A intervenire ancora una volta sulla graduale quanto inesorabile trasformazione del tessuto commerciale del quartiere Vomero, oramai trasformato in un fast food a cielo aperto,  è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione.

 

            ” Naturalmente possiamo già immaginare che davanti al nuovo bar  saranno subito piazzati, ombrelloni, tavolini e sedie che andranno a incrementare le tante analoghe strutture già presenti in questo tratto di via Scarlatti – aggiunge Capodanno -. Dunque presumibilmente, come già accaduto in passato, a fronte di un locale al coperto di poche decine di metri quadrati, ci sarà l’ennesima occupazione di suolo pubblico che andrà a ulteriore diminuire lo spazio a disposizione per il transito dei pedoni “.

 

            “ In verità di “pedonale” quest’isola, come l’altra realizzata in tempi più recenti in via Luca Giordano, ha davvero poco – puntualizza Capodanno -. Numerosi gli  automezzi che circolano a tutte le ore del giorno, oltre  alle tante autovetture e motocicli tranquillamente parcheggiati. Il tutto ovviamente favorito dalla mancanza di dissuasori ai varchi delle isole, dove è presente solo la segnaletica verticale, e dalla totale assenza della necessaria vigilanza da parte degli uffici preposti “.

 

            “ A risentirne nel tempo – sottolinea Capodanno –  è stata, in particolare, la pavimentazione, realizzata in cubetti di porfido e parte in basolato. Per le ben note carenze manutentive, alle rotture e ai guasti procurati sulla pavimentazione, si è rimediato sovente con l’oramai standardizzata colata di bitume o di cemento con risultati a dir poco orripilanti, pure dal punto di vista estetico. Numerosi anche gli avvallamenti presenti. Inoltre tra i cubetti di porfido è scomparsa la sigillatura, realizzata molto tempo addietro con malta di cemento. Di conseguenza basta che ne salti uno perché vengano poi portati via anche i limitrofi in una catena senza fine. Le cadute rovinose dei passanti, determinate da questo stato di cose, oramai non si contano più “.

 

            “ Non va meglio per l’arredo urbano – puntualizza Capodanno – visto che in questi anni sono sparite diverse panchine oltre ad alcune alberature non ripristinate.  Sono invece spuntati  dehors, ombrelloni, tavolini e sedie dei tanti esercizi pubblici che si sono aperti negli ultimi anni nei tratti pedonalizzati, senza un progetto unitario che cerchi quantomeno di armonizzarli, in considerazione dell’importanza della storica strada vomerese “.

 

            ” A questo punto – propone Capodanno – anche per decongestionare le condizioni del traffico al Vomero, che si sono aggravate ulteriormente dopo la chiusura della funicolare di Chiaia, propongo all’amministrazione comunale di depedonalizzare i tratti, dove attualmente, almeno sulla carta, non sarebbe possibile transitare con le autovetture, di via Scarlatti e di via Luca Giordano, eliminando tutte le strutture che hanno occupato nel frattempo il suolo pubblico e restituendo, come in passato, tali arterie alla viabilità. In questo modo potrà anche essere ripristinato il transito dei mezzi pubblici su gomma, contribuendo a un minore utilizzo degli automezzi propri, con effetti decisamente postivi anche sull’inquinamento atmosferico “.

 

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Advertisement
Articolo precedenteDispersione: Patti (Flc Cgil Messina), nuovo governo riveda distribuzione fondi Pnrr
Articolo successivoGeologi: categoria pronta a collaborare con Meloni 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui