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Napoli: anche se in ritardo partono le luminarie natalizie

Capodanno ” Basta con le polemiche sterili. Illuminiamo la Città! “

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            Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero, che è sceso più colte in campo, anche promuovendo una petizione al riguardo, esprime la propria soddisfazione per la recente decisione d’installare anche a Napoli le caratteristiche luminarie che negli anni scorsi hanno abbellito le strade del capoluogo partenopeo.

 

            ” Seppure con ritardo – sottolinea Capodanno -, visto che, a questo punto,  bisognerà mettere in campo, con l’urgenza del caso, tutte le attività burocratiche amministrative per l’affidamento e l’installazione, il Comune di Napoli e la Città metropolitana, hanno stanziato un milione e mezzo di euro per le luminarie natalizie, del tipo a risparmio energetico, che vanno ad aggiungersi ai 500mila euro già finanziati dalla Camera di Commercio per gli alberi di 20 metri da collocare in dieci piazze cittadine.  Non si tratta purtroppo del progetto originario che prevedeva le “Luci d’Autore”, progetto che a differenza di quello per le “Luci d’Artista”, che si sta realizzando a Salerno, per il quale la regione Campania ha stanziato 2 milioni di euro, non ha ricevuto alcun contributo dall’ente regionale e che, dopo che la relativa gara è andata deserta, è stato abbandonato”.

 

            ” Alle somme suindicate – puntualizza Capodanno – bisogna aggiungere i 900mila euro, stanziati dal Comune di Napoli, con un contributo fino a 30mila euro per ciascuna attività, per gli eventi da realizzare nel periodo che va dalla festa dell’Immacolata fino all’Epifania, nell’ambito del progetto ” Altri Natali”, con rassegne, festival e spettacoli dal vivo, per l’organizzazione dei quali si attende in questi giorni l’esito dei bandi “.

 

            ” Adesso non bisogna perdere altro tempo e passare subito alla fase operativa – afferma Capodanno -. Occorre fare in modo che al massimo per l’8 dicembre le luminarie natalizie possano essere accese in tutta la città, così come avverrà nelle altre grandi metropoli italiane, superando le critiche sterili di quanti avrebbero voluto un Natale a Napoli senza luminarie, dimenticando, tra l’altro, che la presenza delle luminarie natalizie contribuisce non solo a rendere più allegra e vivibile la Città, soprattutto per i bambini, dopo un lungo periodo di restrizioni e di sofferenze, determinate prima della pandemia e successivamente dai noti eventi bellici, ma principalmente concorre a salvaguardare, anche attraverso la presenza dei circa 100mila turisti che si attendono in città per quel periodo, le tante attività ricettive e commerciali, molte della quali, a causa del permanere della crisi, aggravata degli aumenti, a partire da quelli per le materie prime e per il caro bollette, rischierebbero di non poter rimanere aperte con l’arrivo dell’anno nuovo “.

 

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