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Il Museo e Giardino Botanico Villa Carlotta

e il Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”

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presentano l’evento conclusivo del progetto

 

TRASMETTERE AL FUTURO

tutela, manutenzione, conservazione programmata

 

Giovedì 24 novembre 2022

 

Villa Carlotta

Via Regina 2 – 22016 Tremezzina (CO)

www.villacarlotta.it

Tremezzina (CO), 23 ottobre 2022. Si concluderà giovedì 24 novembre 2022, con la presentazione del quaderno di studi “Thorvaldsen a Villa Carlotta”, il progetto “Trasmettere al futuro: tutela, manutenzione, conservazione programmata”, realizzato a Villa Carlotta con la collaborazione del Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” e il contributo di Fondazione Cariplo.

 

Assegnato nel 2019 e avviato nel 2020, l’importante e innovativo progetto ha portato alla definizione di un piano di conservazione preventiva del Museo e del Giardino Botanico, visti nella loro complessità e in relazione all’ambiente in cui il patrimonio storico-artistico si trova e si modifica.

 

La pubblicazione “Thorvaldsen a Villa Carlotta”, a cura di Fernando Mazzocca, Maria Angela Previtera con Elena Lissoni, si inserisce a pieno titolo nel progetto e rappresenta un ulteriore punto di arrivo una serie articolata di azioni intraprese dal 2016, rivolte alla conoscenza e allo studio delle collezioni di Villa Carlotta: dalla catalogazione informatizzata delle opere d’arte e dei beni naturalistici immessa nel sistema regionale Sirbec, ora accessibile online al pubblico più ampio, al riordino dell’Archivio Storico, alla messa a punto di un programma di conservazione programmata, alla mappatura del giardino alla riscoperta infine della storia del compendio.

 

Le analisi eseguite dai ricercatori del Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” sul fregio Ingresso trionfale di Alessandro Magno in Babilonia, fra i più emozionanti capolavori del neoclassicismo europeo, si sono concertate su vari aspetti. In particolare, sono stati indagati il sistema di ancoraggio delle lastre alle pareti, avvenuto mediante l’ausilio di numerosi vincoli metallici mappati con un metal detector, e lo stato di conservazione del marmo, con particolare attenzione a spessori e finiture (la cosiddetta “pelle” del marmo) che potessero rivelare utili indicazioni sulla tecnica utilizzata per la posa e su possibili interventi di pulitura e restauro effettuati nel corso degli anni.

 

Il quaderno “Thorvaldsen a Villa Carlotta”, che contiene testi di Stefania De Blasi, Elena Lissoni, Fernando Mazzocca, Maria Angela Previtera, Sara Tonni e Paolo Vanoli, è impreziosito da un ricco apparato fotografico, che completa l’ampio approfondimento storico, tecnico e scientifico sul fregio protagonista del salone dei marmi di Villa Carlotta. Viene così messo in luce il perfetto accordo tra ricerca, tutela e valorizzazione, obiettivo principale di tutto il progetto.

 

“Trasmettere al futuro: tutela, manutenzione, conservazione programmata”, partendo da un serie di azioni volte a razionalizzare studi e analisi dei rischi già esistenti, in questi due anni ha permesso di fare un aggiornamento secondo un protocollo strutturato e interdisciplinare dei diversi aspetti riguardanti il bene e il contesto in cui è inserito. Le attività di risk assessment effettuate hanno riguardato l’analisi della vulnerabilità sismica e del rischio idrogeologico a cui sono sottoposti il Parco, l’edificio principale della Villa e le parti strutturali presenti. Inoltre, grazie all’esperienza maturata dal Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”, nell’ambito di programmi di ricerca nazionali e internazionali, è stata condotta una puntuale attività di schedatura, che ha consentito di mettere a punto schede conservative edificio-sala-collezione.

 

Sulla base delle criticità osservate, sono quindi stati realizzati tre interventi pilota al fine di migliorare ulteriormente la conoscenza dei beni e ridurre i rischi individuati. In particolare, la messa in sicurezza ha riguardato alcune parti del compendio rispetto alle quali è risultato prioritario intervenire come l’area del parco denominata “Valle delle Felci”, mentre la porzione nord-ovest, esterna e interna, della muratura perimetrale della Villa è stata interessata da un cantiere pilota per mitigare i fenomeni di umidità. Infine, un focus speciale è stato appunto quello riservato al Salone dei marmi con particolare attenzione all’importante fregio di Bertel Thorvaldsen.

 

Ulteriori informazioni sono disponibili al seguente link: https://www.villacarlotta.it/it/progetti/beni-al-sicuro/

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