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Ho  letto il calendario degli spettacoli previsti nel Teatro Comunale di Treia  per la nuova  stagione 2022-2023, La prima pièce menzionata è uno spettacolo sul Caravaggio con Marco Sciame, che si svolge il 4 dicembre 2022, sappiamo che la sera dell’8 dicembre è previsto un concerto della Banda di Treia ma nel calendario non è menzionato (forse una dimenticanza del cartellonista?), noto poi che gli ultimi spettacoli annunciati  per il  2023 risultano essere fissati al marzo, il 12 con “La storia del  Guerin Meschino” ed il 17 con “Volevo nascere scema” di Barbara Foria. Immagino che  seguiranno altre commedie ed eventi e mi auguro che non venga trascurata  una  serata con l’Operetta di Maria Teresa Nania…

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A questo proposito ricordo che la sera del 30 novembre 2019, quando  andò in scena il  nostro spettacolo “Caba-Zen”,  ci siamo incrociati, fuori dal Teatro di Treia, con l’automezzo della Compagnia Italiana di Operette che doveva scaricare il materiale di scena per la stagione di quell’anno, tra cui la prima  si tenne il 13  dicembre 2019:  “Il Paese dei Campanelli”

La mattina del 1 dicembre  del 2019 io e Caterina  incontrammo  al baretto di Corradino  Maria Teresa Nania, la signora dell’Operetta (https://wsimag.com/it/spettacoli/53976-la-signora-delloperetta),  con cui  avevo già precedentemente scambiato qualche parola, incrociandola dietro le quinte del Caba-Zen, la quale  ci raccontò di essere la “capa” di questa compagnia molto antica. Lei fu molto cordiale, come si fa tra “artisti”, dicendoci con rammarico che, per questioni di tempo, non aveva potuto assistere al nostro spettacolo. Ci sollecitò ad assistere al loro di spettacolo, ma avendo saputo che per noi non sarebbe stato possibile (per la nostra partenza prevista il 9 dicembre, subito dopo la Fierucola) ci  invitò ad assistere alle prove, che si sarebbero tenute, ad esempio, mercoledì 4 dicembre pomeriggio.

E così, incuriositi, il pomeriggio della data indicata, verso le 16, ci siamo recati in teatro. Fervevano i preparativi e dopo una mezz’oretta di attesa si sono spente le luci e si è aperto il sipario.

 

Musica, voci squillanti e gravi, luci, colori avevano invaso la scena, creando un’atmosfera di sogno. Al termine del primo tempo, alla chiusura del sipario, io e Caterina ce ne stavamo andando e, per fortuna, incontrammo due persone dello staff, che ignoro chi fossero,  ed  uno  di loro (sarà stato il regista?)  ci disse che in questo mondo triste e scialbo, l’operetta è un momento di bellezza ed allegria.

 

Proprio così, mi piacerebbe che per la stagione teatrale estiva  del 2023 il Teatro di Treia  inserisse una bella Operetta, magari la “Vedova allegra”, che ci starebbe bene con i tempi che corrono…

 

Paolo D’Arpini

 

    Teatro di Treia –  Con Caterina alle prove dell’operetta

 

Fonte: https://treiacomunitaideale.blogspot.com/2022/11/treia-non-e-piu-il-paese-dei-campanelli.html

 

 

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