Advertisement

 

Il Museo è regolarmente aperto al pubblico per il ponte dell’Immacolata con il seguente orario: mercoledì, giovedì, venerdì ore 16-19 sabato e domenica ore 10-19. Ingresso libero

Advertisement

 

Dopo la riapertura della sede espositiva lo scorso 22 ottobre il Museo di Fotografia Contemporanea presenta fino al 29 gennaio 2023 le mostre PAESAGGIO DOPO PAESAGGIO con fotografie di Andrea Botto, Claudio Gobbi, Stefano Graziani, Giovanni Hänninen, Sabrina Ragucci, Filippo Romano e TESTIMONIANZA AUTENTICA DI UNA SITUAZIONE SPONTANEA. Ernesto Fantozzi, Fotografie 1958-2018.

La prima si inserisce nel filone della fotografia di paesaggio, tema particolarmente significativo per il Museo e ampiamente rappresentato nelle sue collezioni da opere dei grandi maestri della fotografia italiana ed europea, fino alle espressioni di autori più giovani che si sono confrontati con una nozione di paesaggio sempre più estesa. Sono esposte oltre 100 opere di sei artisti nati tra la metà degli anni Sessanta e Settanta, una generazione che si è formata in continuità con la tradizione della fotografia italiana di paesaggio, ma che ne ha poi esplorato pratiche e linguaggi osservando l’evoluzione del contesto internazionale

La mostra omaggio a Ernesto Fantozzi è l’inizio di un lavoro di valorizzazione del suo archivio, recentemente donato al Museo.  Partendo dalla fotografia “della famiglia seduta nel tinello che guarda il Festival di Sanremo alla televisione” (Milano, 1958) – che l’autore stesso definisce in un’intervista del 2002 “la mia prima foto, che potrei definire “consapevole” – il percorso espositivo ripercorre la sua intera produzione attraverso la visione di stampe, una proiezione e l’esposizione di materiale d’archivio e bibliografico.

 

 

 

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Advertisement
Articolo precedenteIl 15 gennaio la pianista e compositrice GIUSEPPINA TORRE in concerto a CASERTA (Chiesa San Ferdinando Re di San Leucio). Evento organizzato contro la violenza sulle donne.
Articolo successivoNatale nelle comunità per minori, Fondazione Somaschi: “Chi può ci aiuti a regalare la gioia di un dono desiderato”

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui