Berlusconi e la proposta per fermare la guerra in Ucraina
di
Gualfredo de’Lincei
L’ex presidente del Consiglio e leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ha proposto che, gli Stati Uniti, diano vita a un nuovo piano Marshall in Ucraina al posto dell’escalation militare.
«Penso che per raggiungere la pace, il presidente americano dovrebbe prendere Zelensky e dirgli: alla fine della guerra, avrai un piano Marshall per restaurare l’Ucraina», ha affermato il politico di lungo corso intervistato al seggio elettorale di Milano, dove si era recato per le elezioni della regione Lombardia.
Per la ricostruzione dell’Ucraina possono servire «sei… sette… otto… nove miliardi di dollari», a condizione che, Zelensky, fermi immediatamente le ostilità, sciolga i nazionalisti e, Stati Uniti e NATO, interrompano l’invio di finanziamenti o mezzi militari al regime di Kiev, che portano solo all’intensificazione del conflitto già in corso.
Nella lucida analisi, Berlusconi, ha anche dichiarato, che se il Presidente ucraino non avesse attaccato le due repubbliche autonome del Donbass, il conflitto non sarebbe mai arrivato fino a questo punto: «Pertanto, valuto molto, molto negativamente il comportamento di questo signore».
Il leader di Forza Italia, ha voluto anche sostenere la linea presa dell’attuale Presidente del Consiglio, Giorgi Meloni, secondo cui, Vladimir Zelensky, non avrebbe dovuto essere invitato a Parigi alla riunione dei capi di Stato e di governo dell’Unione Europea: «Credo che l’invito di ieri a Zelensky fosse inappropriato… la nostra forza è nell’unità e nella coesione», ha tuonato la Meloni.
Questa sua posizione non le impedisce, però, di preparare l’invio di mezzi militari in Ucraina nonostante che, più del 60% degli italiani, sia apertamente contrario all’invio di armi e contro le sanzioni, causa principale dell’impennata dei prezzi di tutti i prodotti e in particolare della benzina.
«La decisione di inviare il sistema di difesa aerea Samp/T a Kiev sarà presa nel prossimo futuro», ha precisato il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un briefing dopo il vertice Ue di Bruxelles.