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Emergenza fame. Somalia, Save the Children: quasi due milioni di bambine e bambini sotto i 5 anni soffre di malnutrizione. Il Paese sta affrontando la peggiore siccità degli ultimi quarant’anni.

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L’Organizzazione chiede finanziamenti internazionali urgenti per fornire aiuti salvavita e scongiurare conseguenze mortali

 

Quest’anno circa 1,8 milioni di bambine e bambini sotto i cinque anni, in Somalia, soffriranno ancora di malnutrizione acuta: l’emergenza è tutt’altro che finita, anche se, per il momento, il rischio di carestia è stato scongiurato, sottolinea Save the Children, l’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro.

L’anno scorso le Nazioni Unite avevano messo in guardia rispetto a un’incombente carestia in Somalia: il Paese sta affrontando la peggiore siccità degli ultimi quarant’anni, dopo cinque stagioni di piogge fallite a cui si aggiunge l’aumento dei prezzi dei generi alimentari e il conflitto in corso. Un insieme di fattori che alimentava le preoccupazioni per il ripetersi della grave carestia che colpì il Paese nel 2011, quando morirono circa 260mila persone.

Questa settimana, però, l’invio di aiuti umanitari e l’arrivo di alcune piogge hanno scongiurato la carestia nella maggior parte del Paese, almeno fino a giugno di quest’anno.

Tuttavia, si prevede che la sesta stagione consecutiva di precipitazioni al di sotto della media, da aprile a giugno, continuerà a ridurre il cibo e a far calare il reddito delle famiglie, con la conseguenza che almeno 6,5 milioni di persone – quasi il 40% della popolazione – avranno bisogno di assistenza umanitaria.

Il numero totale di bambini che soffrono di malnutrizione non è cambiato rispetto allo scorso dicembre, anche se si prevede una leggera diminuzione nei casi di bambini affetti da grave malnutrizione, circa 480.000 rispetto ai 513.500 stimati in precedenza: alcuni di loro potrebbero perdere la vita.

L’Organizzazione chiede finanziamenti internazionali urgenti per evitare ulteriori perdite di vite umane e avverte che, in caso di scarse precipitazioni, il rischio di carestia continua a sussistere se l’assistenza umanitaria non raggiunge le persone più vulnerabili, comprese le popolazioni sfollate e quelle che vivono in aree difficilmente raggiungibili a causa dei conflitti.

“La Somalia ha raggiunto un punto critico. La situazione rimane estremamente grave, poiché il Paese aspetta la sesta stagione di precipitazioni inferiori alla media da marzo a giugno, con prezzi alimentari eccezionalmente alti”, ha dichiarato Mohamud Mohamed Hassan, Direttore di Save the Children in Somalia. “Sebbene gli sforzi umanitari abbiano finora scongiurato una possibile carestia, il numero di bambini affamati e malnutriti in tutto il Paese rimane allarmante. È ancora necessaria una risposta globale per affrontare i bisogni umanitari immediati e implementare soluzioni durature per la crisi alimentare. Siamo preoccupati per il fatto che l’aumento dei bambini affetti da malnutrizione acuta coincida con la riduzione dei finanziamenti umanitari per la Somalia e mettiamo in guardia dalle conseguenze mortali che potrebbero verificarsi se i fondi venissero ritirati”.

Save the Children chiede maggiori finanziamenti alla comunità internazionale, affinché le organizzazioni umanitarie possano continuare a fornire aiuti salvavita.

Una dichiarazione formale di carestia si basa su decisioni tecniche relative a tre indicatori: almeno il 20% della popolazione sia colpita, circa un bambino su tre sia gravemente malnutrito e  due persone su 10mila muoiano ogni giorno – e su un accordo politico.

I team di Save the Children stanno lavorando per aiutare i bambini e le loro famiglie a sopravvivere e ad affrontare gli effetti estremi della siccità e della crisi alimentare. L’Organizzazione fornisce acqua, cura per i bambini malnutriti, sostiene i sistemi educativi in modo che i bambini non perdano l’apprendimento mentre sono sfollati a causa della siccità, gestisce strutture sanitarie e fornisce denaro e sostegno ai mezzi di sussistenza ai più vulnerabili.

Save the Children opera in Somalia e Somaliland dal 1951 e ha programmi in tutto il Paese per sostenere le esigenze sanitarie, educative e alimentari dei bambini.  Nel 2022, Save the Children ha fornito aiuti umanitari a circa 4,3 milioni di persone, tra cui circa 2,5 milioni di bambini.

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