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Emanuela Liuzzi per l’oro e ancora tutte le ragazze in gara a Bucarest

Roma, 15 marzo 2023 – Al debutto della lotta femminile agli Europei U23 la nazionale italiana ha conquistato la prima finale per l’oro grazie alle ottime prestazioni di Emanuela Liuzzi. Battute la slovacca Basych 5-1, la rumena Pirvu 3-1 e, in semifinale, la lituana Gabija Diylte 4-1, la 23enne campana si è conquistata un posto nella finalissima dei 50kg, da disputare domani pomeriggio contro la francese Emma Luttenauer.

Oltre ad Emanuela, oggi in gara c’erano anche Immacolata Danise nei 55 kg, Asia Craparotta nei 59 kg e Laura Godino nei 68. Tutte e tre sono state sconfitte al primo turno ma, ripescate, le vedremo lottare domani con l’obiettivo medaglia di bronzo.

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Dalla mattina, invece, partiranno le eliminatorie delle ultime categorie di peso della lotta libera femminile. Il team delle azzurre si completerà dunque con Maria Ferone nei 53 kg, Aurora Russo nei 57, Elena Esposito nei 62 e Bianca Contrafatto nei 65.

È possibile seguire gli Europei U23 in diretta streaming dal sito UWW.

Qui i convocati e il calendario delle eliminatorie degli azzurri.

Chiarimento su revoca medaglia Mondiale Chamizo

Roma 15 marzo 2023 – La Federazione ha avuto comunicazione del provvedimento con cui è stata revocata la medaglia conseguita da Frank Chamizo agli ultimi Mondiali di Lotta.
Rispettiamo i regolamenti e le decisioni,ma al contempo riteniamo sia giusto dire che la gara di Chamizo non era stata in alcun modo influenzata dall’uso di sostanze.
La UWW, a seguito di approfondita istruttoria dopo la segnalazione da parte dell’agenzia indipendente ITA (International Testing Agency), ha verificato che la positività era dovuta al consumo di una sostanza di abuso a scopo ricreativo, avvenuto lontano dalle gare (tanto che la quantità trovata era molto bassa) e ha comminato la pena minima di 3 mesi che si è esaurita lo scorso mese di gennaio. Tant’è che l’atleta ha già da tempo ripreso la preparazione in vista degli imminenti Campionati Europei Senior di Zagabria.
Pur non volendo giustificare l’uso di tale sostanza da parte dell’atleta e ritenendo che vada sempre e comunque preservata l’etica dello sport, risulta chiaro tuttavia che il caso di Chamizo ci pone in presenza di un errore umano.
Ci è d’obbligo, inoltre, sottolineare che l’atleta Chamizo ha raggiunto grandi risultati senza mai aver ricorso ad aiuti esterni ed illeciti

 

 

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