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Scherza con i fanti ma non con i Santi dicava un vecchio adagio. Massima sistematicamente messa alla berlina da atei, agnostici, illuministi, positivisti e scientisti. Eppure stavolta, l’Ira di Dio si è scagliata su chi aveva osato schernire la seconda persona della Trinità. A San Paolo in Brasile, durante la sfilata è andato in scena un’abominevole siparietto, notato anche nell’empireo dei cieli. Un’uomo  vestito da demonio, con aria beffarda, ha trascinato per strada un ragazzo vestito da Gesù durante la dolorosissima Passione. L’utile idiota del Demonio che l’ha interpretato, è morto mentre stava tornando  a casa dalla sfilata. Sulla strada del ritorno è rimasto carbonizzato (assaggio terreno dell’aldilà?) dopo uno scontro con un’ autocisterna che trasportava gas. Ma non solo, il carnevale è durato solo un giorno giacchè sulla città di San Paolo si è abbattuta una catastrofica alluvione, proprio nel mezzo del Carnevale. Diciotto ore di pioggia battente che hanno sconvolto la costa Nord di San Paolo e provocato la morte di 36 persone. Dovevano essere giorni di festa per il popolo brasiliano, ma l’inottemperanza  al Deus non irridetur, si è traformato in un’enorme tragedia per il popolo brasiliano e in griglia umana chi ha sfidato Dio.
Gianni Toffali

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