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IL PUNTO   n. 901 del 17 marzo 2023

di MARCO ZACCHERA 

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SOMMARIO: DIFENDO IL “MIO” OSPEDALE – IPOCRISIE COLLETTIVE – SERIETA’ PER COSPITO –  DEMOCRAZIA ALLA CINESE  – STORIA A TELEVCO

 

DIFENDO L’OSPEDALE DI VERBANIA

E’ uscita nei giorni scorsi una nota di “Nanopress” che indica l’ospedale di Verbania come il peggiore ospedale d’Italia. Il tutto basandosi su un solo parametro, ovvero la mortalità a 30 giorni dal ricovero in cardiologia. Un risultato davvero sorprendente (ma anche assurdo: bisognerebbe allora almeno anche valutare chi viene ricoverato e tener conto che la ns. ASL ha due ospedali e quindi vi sono poi spesso trasferimenti a Novara o Torino per i casi più gravi, o a Domodossola), ma anche una inaccettabile umiliazione per chi ci lavora con impegno ed abnegazione.

Oltretutto a Verbania ci sono molti reparti, specializzazioni e servizi: ha senso prendere un solo  parametro, quando peraltro – notoriamente – tra l’altro la nostra cardiologia lavora bene?

Verbania è una piccola città e certo non può avere un ospedale da grande capoluogo, ma mi sembra che l’umanità, i servizi, la velocità di intervento, la qualità di arredi e macchinari, la pulizia ecc. siano assolutamente positivi, comunque infinitamente migliori di molti altri ospedali in giro per l’Italia.

Certamente ci sono carenze, ma pensiamo anche al personale insufficiente, ai reparti divisi a metà con Domodossola, alle difficoltà economiche e logistiche ma – complessivamente – è assurdo dire che la sanità piemontese e nello specifico quella di Verbania siano le peggiori d’Italia.

Come si possano diffondere statistiche così assurde lascia perplessi. Più volte ho dovuto ricorrere alla nostra sanità di provincia e personalmente mi sono sempre trovato bene, così come chi ha avuto modo di frequentare il DEA o altri reparti in molte altre città italiane può ben rendersi conto delle differenze, ma a tutto vantaggio della nostra sanità locale.

Esprimo quindi solidarietà, vicinanza ed affetto a tutte quelle persone che operano con impegno e professionalità nel “nostro” ospedale, ingiustamente ed assurdamente umiliate.

 

SIAMO DIVENTATI MATTI, IPOCRITI ED ASSURDI

Prosegue l’auto-demolizione della coscienza degli italiani e il condizionamento politico-culturale che la sinistra vorrebbe imporre per tutti.

Due esempi che dovrebbero far meditare, anche sul presunto “nuovo corso” del PD.

Metropolitana di ROMA: essendo in corso una raffica di borseggi, l’altoparlante richiama l’attenzione dei viaggiatori terminando con un “Attenti agli zingari”.

Ne è nato un putiferio perché l’annuncio – che personalmente ritengo provvidenziale e comunque utile a richiamare l’attenzione dei viaggiatori – è stato definito “razzista”.

Sono seguite le (ipocrite) prese di posizione politiche e a farne le spese è stato il malcapitato operatore che si è permesso di fare l’annuncio. “Una volta appreso che in una stazione c’è stato un annuncio discriminatorio e offensivo” – si apprende sull’ ANSA – “ l’ ATAC (l’azienda capitolina che (mal)gestisce il trasporto pubblico nella Capitale), si è subito attivata ed  ha   individuato   il responsabile”.

Individuato il reo, Atac insiste: “L’annuncio non era ovviamente registrato. Si è trattata di una iniziativa personale che l’azienda giudica inaccettabile. Il responsabile, quindi, sarà sottoposto a provvedimento disciplinare“. Immediato anche l’intervento del sindaco Roberto Gualtieri (PD) che su twitter condanna senza mezzi termini l’accaduto. “È inammissibile e inaccettabile. Bene ha fatto l’Atac a prendere immediatamente provvedimenti nei confronti di chi si è reso responsabile di un gesto così offensivo e discriminatorio”.

Il sindaco Gualtieri è – come il suo collega milanese Sala – di quella “upperclass” sinistrorsa radical-chic che evidentemente non prende mai la metro, soprattutto quella romana, perché altrimenti Gualtieri si renderebbe conto dello stato di degrado del servizio pubblico della sua città con ritardi, scale mobili divelte, sporcizia, bivaccamenti, stazioni chiuse per mesi e lavori infiniti. Gualtieri non pensa alla situazione di incuria cittadina – dalla pulizia, alle buche, alla metro – che Roma mostra tutti i giorni ai suoi cittadini e a milioni di turisti, ma al gesto “offensivo e discriminatorio”!

Lo avessero borseggiato una volta forse non la penserebbe così… Ma ci rendiamo conto in che baratro di cretinaggine collettiva siamo caduti con questa ipocrita ed assurda volontà “antidiscriminatrice” ?

Lo stesso è avvenuto a MILANO poche settimane fa quando “Striscia la notizia” documentò le  operazioni   di   una   banda   di   giovani   ragazze   slave   che   avevano “assaltato” un intero vagone della metropolitana e – quando erano state catturate dai viaggiatori e dalla stessa troupe e portate dai vigili urbani  – erano state subito rilasciate, tanto che immediatamente avevano iniziato a “ripulire” un tram sotto gli occhi delle stesse telecamere, poi assalite dalle stesse ragazzine.

Da allora molti cittadini hanno cominciato a filmare i borseggiatori, e questo ha scatenato la consigliera comunale milanese PD Monica J.Romano che non chiede al suo sindaco Sala di intervenire (finalmente!) per una maggior sicurezza in città e nella metro, ma se la prende con i cittadini che filmano  e testualmente scrive “ La smettano quelli che realizzano questi film di spacciare la loro violenza per senso civico, perché non è senso civico. Le cittadine con vero senso civico alzino la voce e invitino a spegnere le telecamere perché non è così, trasformando le persone in bersagli, che si ottiene giustizia. Di violenza e di squadrismo ne abbiamo già avuti abbastanza davanti al liceo di Firenze e nelle acque di Cutro“. Milanesi, ribelliamoci a questa pessima pratica”.

A parte la cretinata di fare un minestrone di questioni del tutto slegate tra loro (c’erano gli squadristi in mare a Cutro ??!!), mi pare che questi atteggiamenti siano non solo un aperto favoreggiamento a chi delinque, ma fanno crescere VERAMENTE il razzismo tra la gente, poi comprensibilmente esasperata davanti al costante non intervento delle forze dell’ordine e specialmente dei vigili urbani responsabili della sicurezza nelle aree ATM.

Mi appello agli italiani di buon senso – questo sì è un appello alla “resistenza”! – ma mi piacerebbe sapere anche che cosa ne pensi di queste vicende la nuova leader del PD, perché – se questo è il nuovo corso del suo partito – più che politica è una questione di demenza generalizzata.

 

SERIETA’ PER COSPITO

L’Alto Commissariato Onu per i Diritti Umani ha inviato allo stato italiano una richiesta scritta chiedendo che siano rispettati gli standard internazionali di detenzione per l’anarchico Alfredo Cospito, soprattutto ai sensi dell’ articolo 7 (divieto di tortura e trattamenti o punizioni disumane o degradanti) e  all’ art. 10 (umanità di trattamento e rispetto della dignità umana di ogni persona privata  della libertà personale) del Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici.

Vi   sembra   che   lo stato italiano stia sottoponendo Cospito a torture? Forse è disumano il 41 bis per l’impossibilità di avere diretti contatti con l’esterno, ma allora lo stesso vale per tutti i mafiosi soggetti a questo obbligo cui Cospito è stato condannato tenuto conto dei suoi comportamenti tenuti IN carcere.

Il vero problema è che la Magistratura (e non la politica) deve decidere su di lui e la questione si trascina da troppo tempo e questo non è giusto, è la vera una ingiustizia nei confronti di Cospito.

Non si imputi però allo Stato se l’anarchico  ha la VOLONTA’ di non mangiare: nessuno glielo impone, anzi, in tutti i modi si cerca di sostenerlo pur davanti al RIFIUTO dell’interessato.

Bene, comunque, l’interesse dell’Alto Commissario ONU, che speriamo trovi anche il tempo, però, per denunciare ed intervenire CONCRETAMENTE anche sui milioni di casi di detenzioni arbitrarie, torture, violenze, pene di morte ingiuste, fustigazioni, mutilazioni ecc.ecc. che sono purtroppo la quotidianità delle carceri (soprattutto in quelle islamiche) in molte parti del mondo.

 

SUSPANCE (?) IN CINA

Dopo una grande attesa sull’imprevedibilità del risultato, Xi Jinping è stato rieletto per la terza volta presidente della Repubblica Popolare Cinese dal Congresso nazionale del Popolo, proseguendo nel suo secondo decennio di mandato. E’ stata una vittoria conquistata sul filo di lana: 2.952 voti favorevoli su 2.952 votanti (quindi è votato anche lui stesso, non si sa mai) che gli permetteranno di stabilire il record di durata alla guida del paese. Per buon peso era stato rieletto anche alla guida suprema del PCC (Partito comunista cinese) nell’ottobre scorso, anche qui per la terza volta dopo che i rispettivi congressi avevano eliminato la norma costituzionale del limite a due mandati consecutivi. Il Congresso nazionale del popolo ha anche nominato Xi presidente della Commissione militare centrale, il massimo organismo del paese che guida le forze armate, per altri cinque anni.

Ovviamente nessun commento degli organismi internazionali a sottolineare il “democratico” sistema elettorale cinese che si è cristallizzato anche sulle scelte di contorno. Stupenda comunque la scenografia di questi mega-congressi che iniziano (e in pratica già finiscono prima ancora di incominciare) al suono dell’ “Internazionale”  e con l’ingresso in sala in ordine gerarchico di chi dovrà essere eletto alla fine dai “delegati del popolo”. Impressionante la marea di bandiere rosse,  i fondali e  gli stessi vestiti dei delegati (tutti uguali, perfino le cravatte).

Lo stanco pugno chiuso con cui Xi ha salutato alla fine fa parte di rituali che sempre sorprendono, ma soprattutto perché appaiono fuori dal tempo e di pura scenografia. Quanta violenza, però, dietro a queste parate, quanti milioni di persone in galera, quante violenze politiche, religiose, umane, etniche troppo spesso dimenticate da chi pensa sono al “business”. Saranno questi i nostri padroni di domani?

 

STORIA IN TV

Sono tornate anche quest’anno le mie trasmissioni di storia locale su TELE VCO-AZZURRA TV. Vanno in onda il sabato pomeriggio alle 13.30 e la domenica alle ore 18. La TV è visibile anche in streaming e su You Tube. VCO trasmette sui canali 17 e 617 (Piemonte).

 

Buona settimana a tutti!

                                                                                                         MARCO ZACCHERA

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