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Richiesta shock di Carlo Spinelli (IdD) se Jj4 venisse abbattuta
Il responsabile per la Politica Interna del movimento presieduto dal noto giornalista romano Antonello De Pierro esterna tutta la sua indignazione sull’ordinanza del presidente del Trentino Alto Adige che prevede l’abbattimento dell’orsa che ha aggredito un runner proponendo che venga attuata la norma della Ratio Legis
Roma 29 aprile 2023: In questi ultimi giorni sta tenendo banco il caso dell’orsa Jj4 catturata e colpita da due ordinanze di abbattimento da parte del presidente della regione Trentino Maurizio Fugatti; la prima sospesa dal Tar verrà discussa l’undici maggio, alla seconda si sono già opposti animalisti, alcuni politici e anche i biologi e sicuramento ci sarà, anche in questo caso, una sospensiva da parte del Tar. Carlo Spinelli responsabile nazionale per la Politica Interna del movimento Italia dei Diritti interviene sull’argomento mostrando tutta la sua indignazione per la presa di posizione, giudicata dalla stesso esagerata ed ingiusta, del presidente della regione Trentino:” La convivenza uomo e animale negli habitat naturali di questi ultimi non è semplice da gestire ma neanche tanto complicato se si rispettano le giuste norme comportamentali, e se queste vengono infrante o comunque lo stesso animale si sente messo in pericolo, ci possono essere delle aggressioni che portano anche a conseguenze molto gravi come nel caso del runner trentino aggredito in maniera letale dall’orsa denominata Jj4. Il possibile epilogo di questo episodio sta facendo molto discutere perché il presidente della regione Trentino Alto Adige ha emesso ben due ordinanze di abbattimento contro l’orsa, la prima sospesa dal Tar in attesa di sentenza del 11 maggio, la seconda, appena emessa, che ha rinvigorito le polemiche e ha visto già schierarsi contro questa ordinanza animalisti, alcuni politici e addirittura i biologi. Dal mio punto di vista – prosegue Spinelli – la presa di posizione da parte del presidente Fugatti mi sembra esagerata; è vero che un uomo ha perso la vita ma bisogna anche vedere le circostanze che hanno portato a questo drammatico incidente. Innanzitutto a quanto risulta, ma potrei essere corretto se sbaglio, nella regione Trentino sono esposti i cartelli che avvertono della presenza degli orsi, del pericolo, e delle norme comportamentali in caso di incontro ravvicinato con il plantigrado e quindi, invadendo l’habitat naturale dell’animale si è a conoscenza dei rischi cui si va incontro. Ad aggravare ancora la situazione, l’orsa aveva con se tre cuccioli e quindi la reazione potrebbe essere derivata dal sentore del pericolo che potevano correre i propri  figli. Non voglio con questo addossare le colpe di quanto successo al povero runner, lungi da me, ma quello che voglio dire è che mi sembrerebbe più logico trattare questo caso come un incidente e non come un omicidio volontario con tanto di pena di morte; diciamo che potrebbe essere accumunato ad un reato di omicidio preterintenzionale rapportato alle leggi del Codice Penali. L’orsa è stata catturata mentre i suoi cuccioli dall’apparente età di 18 mesi circa sono stati lasciati liberi ed esposti ai pericoli che ne derivano visto che è solito, per questi animali, che i cuccioli si stacchino dalla madre dopo i 4 anni. Forse sarebbe stato meglio non separare madre e cuccioli e tenere tutta la famiglia in una struttura adeguata e protetta onde evitare pericoli per gli orsi e per gli umani. L’ordinanza di Fugatti – va avanti ancora Spinelli – mette in evidenza a mio avviso una diseguaglianza di trattamento tra l’uomo e l’animale infatti le pene che vengono inflitte in caso di omicidio per eccesso di legittima difesa o omicidio colposo non portano certo alla morte del colpevole ma, secondo il C.P. art. 55 c. 1 nel primo caso porta ad una detenzione che va dai 6 mesi ai 5 anni mentre nel secondo caso l’art, 575 del C.P. prevede una detenzione che non può essere inferiore ai 21 anni. Che differenza c’è tra un caso di eccesso di legittima difesa o di omicidio colposo tra uomini è quanto è successo con Jj4? Chi può affermare che l’orsa non abbia agito per legittima difesa sentendosi in pericolo lei stessa e i suoi cuccioli? In fondo lei si trovava nel suo habitat naturale che è stato violato quindi potrebbe equivalere ad una violazione di proprietà privata; certo in questo caso non si tratta di proprietà privata ma se la vediamo dal punto di vista dell’animale, non possiamo neanche escluderlo. Voglio poi prendere in esame l’omicidio stradale – continua la sua disamina sul caso l’esponente IdD – secondo gli articoli 589 bis e ter la pena per chi si rende colpevole di questo reato va dai 2 ai 7 anni che possono aumentare fino ai 12 anni in caso di guida in stato di ebrezza o sotto effetto di stupefacenti, un crimine quindi voluto che non viene punito con la condanna a morte. Non sono favorevole alla condanna a morte, ma non posso accettare neanche l’abbattimento di un animale che ha agito per istinto e in difesa della propria incolumità e quella dei suoi cuccioli per questo ritengo esagerata e assolutamente ingiusta la condanna a morte di Jj4 e non vorrei che adesso, visto una seconda ordinanza di abbattimento, il presidente Fugatti ne faccia un caso personale. Spero che la giustizia faccia il suo corso e punisca l’orsa con una sorta di reclusione in un luogo dove non possa nuocere agli umani, in caso contrario – conclude Spinelli – se l’orsa dovesse subire l’abbattimento, proporrei che il presidente Fugatti venga indagato per maltrattamento di animali con l’aggravante della morte come previsto dall’art. 544 ter del C.P. attuando la Ratio Legis una norma che garantisce il rispetto del sentimento per gli animali inteso come sentimento di pietà”.
Ufficio stampa Italia dei Diritti per la Politica Interna
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