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Mostra arte contemporanea

NUDA

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Barbara Lo Faro

Un omaggio a Francesca Woodman

 

A cura di Velia Littera

Saggio critico di Mimmo Stolfi

 

OPENING | 23 maggio 2023 | ore 18:30

Galleria Pavart

Roma, Via Giuseppe Dezza 6b

Fino al 23 giugno 2023

 

Vania Lai PRESS OFFICE

vanialai1975@gmail.com

 

 

ROMA, 23 maggio 2023 inaugura la mostra di pittura NUDA, un omaggio all’iconica fotografa statunitense Francesca Woodman, da cui l’artista Barbara Lo Faro è stata da sempre affascinata.

 

La curatrice Velia Littera, che da vari anni segue questa talentuosa artista, vuole offrire al pubblico un’esperienza artistica interessante e stimolante.  Nel corso della storia, le donne sono state oggetto di rappresentazione artistica e culturale principalmente attraverso uno sguardo maschile quindi questa mostra vuole rovesciare questo sguardo e porre in primo piano la rappresentazione della donna vista da una prospettiva femminile.

 

La mostra dell’artista romana Barbara Lo Faro sarĂ  composta da tele ad acrilico, acquerelli e bozzetti che evocano la fragilitĂ  e la forza del corpo femminile, esplorando l’evanescenza e la condizione temporanea dell’esistenza umana. In “NUDA”, Lo Faro cattura l’essenza effimera dell’essere con pennellate delicate e sapientemente sovrapposte. I suoi acquerelli sottolineano la natura fugace dell’esistenza e il desiderio di preservare la bellezza in un istante sospeso nel tempo.

 

La mostra invita il visitatore a immergersi in un dialogo intenso tra l’arte di Woodman e la sensibilitĂ  di Lo Faro, celebrando il talento e la ricerca della bellezza nella sua espressione più autentica.  La connessione tra l’arte di Francesca Woodman e Barbara Lo Faro non è immediatamente ovvia, in quanto le due artiste hanno stili artistici e contesti storici differenti. Tuttavia, entrambe si concentrano sul tema dell’identitĂ , della femminilitĂ  e dell’intimitĂ  nella loro arte.

 

Francesca Woodman è stata una fotografa americana attiva negli anni ’70, nota per le sue fotografie in bianco e nero che esplorano temi come la vulnerabilitĂ , l’identitĂ  e l’intimitĂ . Le sue immagini spesso includono il suo stesso corpo nudo o semi-nudo, o parti del suo corpo, insieme ad oggetti, ambienti e persino altre persone. La fotografa spesso utilizzava tecniche come la doppia esposizione e la sfocatura per creare immagini eteree e oniriche.

 

Barbara Lo Faro, d’altra parte, è un’artista italiana contemporanea che lavora principalmente con la pittura. Le sue opere rappresentano spesso donne che si trovano in situazioni intime o private. Le sue donne sono spesso raffigurate in posizioni vulnerabili mentre guardano direttamente l’osservatore con espressioni intense e pensierose.

 

“Nella sua evoluzione artistica, Barbara Lo Faro lavora sempre piĂą per sottrazione, consapevole che spesso i vuoti siano piĂą eloquenti dei pieni, che accennare sia piĂą carico di senso che affermare. Lo conferma la sua empatica esplorazione dell’opera di Francesca Woodman, a cui non a caso ha dedicato la sua ultima mostra. La fotografa americana ci ha lasciato un’ereditĂ  artistica eccezionale. I suoi autoritratti nudi catturano una vita che sta per spezzarsi, la sua presenza spettrale nelle fotografie, sempre sfocata, frammentata, parzialmente oscurata è intensa e profetica: ci obbliga a guardare in faccia la fragilitĂ  umana. Un confronto duro ma rivelatore a cui non si può sfuggire neanche osservando le piĂą recenti opere della pittrice. Lo Faro fa suo uno dei piĂą grandi lasciti di Woodman, ovvero che l’artista è un sensibilissimo catalizzatore di delusione, illusione e scomparsa, e che la sua veritĂ  non è la totalitĂ  ma il frammento. Perciò le figure che abitano le tele, gli acquerelli e i bozzetti dell’artista romana non sono mai enfatiche, compiute, ma scarne, fragili, abbozzi di un lirismo acutissimo. Non possiamo sapere cosa si trovi fuori da un dipinto piĂą di quanto possiamo sapere cosa succede prima o dopo che lo shutter di una macchina fotografica si apre e si chiude. Un quadro o una fotografia catturano solo un momento, ma quel momento può essere, come in molti dei nudi vulnerabili ed evanescenti esposti da Lo Faro, un’epifania, un dono luminoso che squarcia per un attimo la tenebra”.

Dal testo critico di Mimmo Stolfi inserito nel catalogo della mostra.

 

Mostra personale

Titolo: NUDA, omaggio a Francesca Woodman

Artisti in mostra: Barbara Lo Faro

Curatrice: Velia Littera

Testo critico: Mimmo Stolfi

Dove: Pavart Gallery

Luogo: Roma, Via Giuseppe Dezza 6b

Date Mostra: da 23 aprile a 23 giugno 2023

Inaugurazione e wine tasting “Borgo del baccano”: 23 maggio 2023, ore 18:00

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