UCRAINA, LOMUTI (M5S): TAJANI ESCLUDE TRATTATIVE E CONFERMA SCELTA BELLICISTA (1)
Roma, 25 mag. – “Abbiamo letto le dichiarazioni che l’Alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell ha fatto nei giorni sorsi, nel corso del Consiglio Affari Esteri e non solo. Ha rivendicato con orgoglio che l’Europa ha inviato finora all’Ucraina aiuti militari per 10 miliardi, con 1.300 missili e 220 mila munizioni d’artiglieria di vario calibro già spediti con il nuovo Piano Munizioni. Ha detto che il sostegno militare a Kiev ‘deve aumentare e deve essere ampliato’. Ha parlato con soddisfazione dell’addestramento delle forze armate ucraine e dei piloti ucraini che riceveranno gli F-16 europei. Al di là di queste faccende di strategia militare, più confacenti ai generali che ai politici, vorremmo capire quale sia in concreto la strategia dell’Unione europea per una via d’uscita diplomatica da questa guerra: un esito che, come dicono i veri strateghi militari, sarà l’unico possibile per un conflitto che non può essere vinto militarmente da nessuna delle due parti”.
Lo ha chiesto a Tajani il deputato del Movimento 5 Stelle Arnaldo Lomuti, componente della Commissione Esteri di Montecitorio, durante l’audizione parlamentare del ministro degli Esteri sugli esiti del Consiglio Affari Esteri di lunedì scorso.
“La risposta del ministro – commenta Lomuti al termine dell’audizione – è stata che per l’Italia e per l’Unione europea nessuna trattativa è possibile finché la Russia non ritirerà le sue truppe dai territori occupati dal 24 febbraio 2022. Se si esclude di ottenere il ritiro russo tramite negoziato, rimane solo la via militare. Questo non fa che confermare una scelta bellicista che non farà altro che prolungare all’infinito questo conflitto”, conclude il deputato cinquestelle.
