5 > 9 giugno | Sala Shakespeare (ore 20.30)
Peng
di Marius Von Mayenburg
traduzione Clelia Notarbartolo
regia Giacomo Bisordi
con Fausto Cabra, Aldo Ottobrino, Sara Borsarelli, Francesco Sferrazza Papa, Anna C. Colombo, Francesco Giordano
e con la partecipazione di Manuela Kustermann
scene e disegno luci Marco Giusti, scenografa collaboratrice Alessandra Solimene
video Paride Donatelli, suono Dario Felli
realizzazione scene Danilo Rosati, costumi Francesco Esposito
aiuto regia Paolo Costantini, assistente alla regia volontario Luca Nencetti
produzione La Fabbrica dell’Attore – Teatro Vascello
con il contributo di NUOVOIMAIE
Divertente, sovraccarico, grottesco, ineffabile, imprendibile: cosa dire di un testo che sfugge a qualsiasi connotazione come Peng?
Scritto da Marius von Mayenburg nel 2017 per la Schaubühne di Berlino all’indomani dell’elezione di Donald J. Trump negli Stati Uniti d’America, Peng – ripensato qui in una versione più vicina alla realtà italiana, creata collettivamente dalla compagnia – è costruito come un reality show che segue la vita e le gesta di un improbabile bambino “prodigio”.
La parabola paradossale di questo futuro “uomo forte” si sovraccarica di episodi al limite del raccapricciante, fra televendite e spot commerciali, tranche de vie e presunte inchieste-verità: emerge così la superficialità, il machismo, l’arrivismo, la facile e grossolana ironia di questo Ralf Peng, mostruoso come lo sono tanti che imperversano ogni giorno nelle vite di ciascuno di noi.
Cercando di essere fedeli alla sua visione per cui «il teatro dovrebbe essere un luogo in cui non sentirsi al sicuro», nel fragoroso “reality” di Peng c’è tutto e il contrario di tutto, in una giostra di personaggi cui dà vita un cast straordinario diretto da Giacomo Bisordi, già collaboratore di Milo Rau e dramaturg per NTGent.
L’allestimento è costruito come un documentario teatrale con una compagnia di sei interpreti, diretta da Giacomo Bisordi e formata da Fausto Cabra nel ruolo di Peng, Aldo Ottobrino e Sara Borsarelli in quello dei genitori, Francesco Sferrazza Papa di un reporter d’assalto, Anna Chiara Colombo e Francesco Giordano, interpreti di dieci figure differenti, da una dottoressa fedele ad Ippocrate ad un’ostetrica narcisista, da un venditore d’armi sfuggito agli anni ‘80 ad una vittima ripetuta di violenza domestica.
Un bambino fuori dal comune o semplicemente un mostro nutrito dall’ipocrisia dei propri genitori? Mostruosità che pervade questa commedia dimentica delle regole e che lascia agli spettatori l’onere della risposta.
TEATRO ELFO PUCCINI, corso Buenos Aires 33, Milano – Orari: lun/ven. ore 20.30 – Durata: 1 ore 30 – Prezzi: intero € 34 / Ridotti <25 anni >65 anni € 18 / online da € 16,50 – Biglietteria: tel. 02.0066.0606 – biglietteria@elfo.org – whatsapp 333.20.49021