DL PA, ONORI (M5S): GRAZIE A NOI AUMENTATE RETRIBUZIONI CONTRATTISTI MAECI
Roma, 5 giu. – “Siamo soddisfatti, nel contesto del decreto sulle Pubbliche Amministrazioni un passo avanti è stato fatto: grazie a un emendamento del Movimento 5 Stelle, a mia prima firma, siamo riusciti a ottenere l’aumento di quasi 3 milioni in due anni per adeguare le retribuzioni del personale a contratto delle nostre rappresentanze diplomatiche, dei nostri uffici consolari e degli istituti di cultura all’estero. Finalmente abbiamo interrotto quasi vent’anni di attesa, o meglio lenta agonia, rispetto ai previsti aumenti di legge relativi alle retribuzioni di questo personale contrattualizzato. Parliamo del motore del lavoro della nostra rete diplomatica e culturale all’estero che vive un triste paradosso. A fronte di un delicato lavoro per l’intero sistema paese poi, in molti casi, si sperimenta la fatica di non sapere bene come arrivare a fine mese. Tale situazione ha generato, nel tempo, un’emorragia di contrattisti con l’effetto di lasciare scoperte centinaia di posti in uno scenario già caratterizzato da scarsità di personale. Certo, questo nostro emendamento non basta a risolvere i problemi riconducibili alla penuria di risorse materiali e umane delle sedi all’estero deputate a fornire servizi essenziali ai nostri connazionali, tuttavia possiamo considerarlo una vera e propria boccata di ossigeno”.
Lo ha dichiarato in aula la deputata Federica Onori, capogruppo del Movimento 5 Stelle nella Commissione Esteri di Montecitorio, intervenendo in discussione generale sul decreto Pa.
“Dal punto di vista complessivo, tuttavia, rimane la forte delusione – ha aggiunto la deputata cinquestelle – per un decreto che, oltre a non affrontare in modo strutturale i tanti problemi che affliggono la nostra PA, abolisce il controllo della Corte dei Conti sul Pnrr e questa per noi è una cosa gravissima. Ancora una volta questo Governo mostra una scarsa sensibilità per quanto concerne la prevenzione di dinamiche in prospettiva nocive per la tutela della legalità e, al contempo, invia un messaggio pericoloso nonché falso: sarebbero i controlli ad impedire una tempestiva realizzazione di quanto riguarda il Pnrr. Pura deformazione della realtà. Purtroppo continua il viaggio nell’assurdo iniziato con questo Governo”.