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OMM: “LA MAGGIOR PARTE DELLE VITTIME ERA EVITABILE”

Secondo il segretario generale dell’Organizzazione Metereologica Mondiale (OMM) delle Nazioni Unite, Petteri Taalas, la maggior parte delle vittime in Libia sarebbero potute essere salvate se il Paese avesse avuto un servizio meteorologico funzionante.

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“Se ci fosse stato un servizio meteorologico normalmente operativo, avrebbero potuto emettere avvisi”, ha detto Taalas durante un briefing che si è svolto a Ginevra. “Le autorità di gestione dell’emergenza sarebbero state in grado di effettuare l’evacuazione delle persone coinvolte nelle zone più a rischio”. Nonostante gli avvisi rilasciati dal sistema nazionale libico, secondo Taalas, non si sarebbe tenuto conto dei rischi posti dall’invecchiamento e degradamento di determinate infrastrutture, come le dighe.

A ciò si aggiungono le difficolta del Centro meteorologico nazionale, dovute alla carenza di personale e a sistemi tecnologici obsoleti e malfunzionanti, oltre alla frammentazione politica e istituzionale che non permette di lavorare in maniera coesa nella stessa direzione.

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