Pif 2023, il Dragone si conferma: trionfo bis cinese con il giovane Zhiyuan Zhang
Il fisarmonicista ha preceduto il kazako Nurlanov e il serbo Dincic nella finale ospitata al teatro Astra a chiusura di un Festival con numeri da record. Il direttore Spaccarotella: “Edizione eccezionale, già al lavoro per il 2024”
Sul trono della fisarmonica si siede Zhiyuan Zhang. È il musicista cinese ad aggiudicarsi il Pif 2023, succedendo al connazionale Hang Ding che aveva inscritto il nome nell’Albo d’Oro della manifestazione giusto lo scorso anno, e confermando la grande ascesa del Dragone nel mondo dello strumento a mantice. La giuria di qualità, diretta dal maestro Cesare Chiacchiaretta, lo ha preferito al kazako Olzhas Nurlanov, secondo, e al serbo Petar Dincic, valutando le rispettive interpretazioni del Concerto Piccolo, partitura per fisarmonica e orchestra sinfonica scritta appositamente per il Pif. Un’opera destinata rimanere nella letteratura musicale della fisarmonica, a disposizione di tutti i musicisti del mondo. “Questa è stata la mia quarta partecipazione qui a Castelfidardo, sono contento ed emozionato per questa vittoria. Cos’è per me la musica? È la mia vita” le prima parole di Zhang dopo la vittoria. Sul palco, ad accompagnarlo, c’era l’Orchestra Filarmonica della Calabria. Il cinese si è aggiudicato una borsa di studio conferita dall’Associazione Music Marche Accordions (Amma) e, inoltre, avendo anche conquistato il Premio speciale Nügo avrà la possibilità di produrre, registrare e pubblicare un disco. “Siamo arrivati nuovamente a superarci – esulta il direttore artistico Antonio Spaccarotella – e sono estremamente soddisfatto di ciò che abbiamo fatto insieme. Un grazie sentito a tutti coloro che hanno contribuito all’ottima riuscita del Pif, alla giuria e alle scuole che ci hanno permesso di far arrivare questo concorso a numeri molto importanti”. Tra gli italiani si sono distinti i pugliesi del Sirius Accordion Trio (Alberto Nardelli, Michele Bianco e Pietro Segundo) vincitori della categoria Chamber, dedicata ai gruppi. “Oggi abbiamo realizzato un sogno – hanno detto a caldo – vincere è stata una grande emozione. Crediamo nell’arte e questo ci dà la forza di studiare tante ore al giorno. Abbiamo tanti progetti: l’obiettivo finale è cercare di affermare questo strumento nella musica colta, ci siamo dati questo compito”. Tra gli organizzatori c’è grande soddisfazione. “Abbiamo assistito a serate incredibili e un concorso dalla qualità altissima – ha detto il sindaco Roberto Ascani – un grande successo. Musica classica, jazz e alla fine addirittura la fisarmonica in un mix con la musica elettronica con piazza della Repubblica piena di gente a ballare. Il bilancio finale è di grande soddisfazione e di impegno futuro per alzare l’asticella già dalla prossima edizione”. Promosso dal Comune di Castelfidardo sotto la direzione dell’assessorato alla Cultura, quest’anno il Pif ha avuto la media partnership di Rai Cultura, la collaborazione di Radio Radio 3 per la diretta del concerto del maestro Geir Draugsvoll e la partecipazione del Ministero degli Affari Esteri (presente alle premiazione, delegato dal ministro Tajani, c’era Gianluigi Tombolini). L’evento è stato patrocinato da Regione Marche e Camera di Commercio di Ancona, con il sostegno di Amma, Siae, Proloco, Accademia Astor Piazzolla. E già la mente viaggia verso le prossime edizioni. “Ci avviciniamo alla 50esimo edizione del Pif – sottolinea l’assessore alla Cultura, Ruben Cittadini – e quindi è nostro compito arrivare alle nozze d’oro della fisarmonica con una manifestazione sempre più riconosciuta e internazionale”.