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Firenze/ Candidatura di Schmidt/Sgarbi: “Ha le carte in regola. Da sinistra reazioni scomposte: non hanno un candidato da opporgli”

 

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ROMA – Il Sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi giudica “legittima” l’ipotesi di candidatura a sindaco di Firenze dell’attuale direttore (in scadenza) degli Uffizi Eike Schmidt.

 

“Dopo che una parte del centrodestra ha insensatamente chiesto le dimissioni del direttore del Museo Egizio di Torino, Christian Greco – osserva Sgarbi – una parte della sinistra fa peggio, e con apparente responsabilità, chiedendo a Eike Schmidt di dimettersi prima di candidarsi a sindaco.

 

Richiesta sbagliata, quanto assurda, quella  per Schmidt ,che è a scadenza di mandato fra qualche ora, ben prima che la sua presunta candidatura  a sindaco assuma un profilo concreto.

 

Non c’è nessun rapporto – sottolinea Sgarbi – tra una professione, quale che sia, e il diritto a candidarsi. In questo caso, a elezione avvenuta, non prima, vige la misura dell’aspettativa.

 

Ma quando Schmidt dovesse essere candidato – ragiona Sgarbi –   non sarà più direttore degli Uffizi. E se fosse direttore altrove varrebbe la stessa regola dei magistrati, che anche durante la campagna elettorale restano attivi nel loro distretto e si candidano in una regione o un comune lontani.

 

Perse le elezioni – ricorda Sgarbi – l’ex Pm Antonio Ingroia dovette tornare a fare il magistrato nell’unica regione in cui non si era presentato, la Valle D’Aosta. Ma, per Schmidt, c’è un altro precedente: la candidatura a sindaco di Firenze, opposto a Nardella al primo mandato, per il centrodestra, di Domenico Valentino, Soprintendente ai beni architettonici e ambientali di Firenze, che pure fu candidato senza che nessuno gli chiedesse di lasciare il mandato. 

 

Sarebbe l’ora di finirla – aggiunge Sgarbi – di chiedere, da una parte e dall’altra, dimissioni per un’attività politica che non può prescindere dall’esperienza e anche dal lavoro di un candidato. Il quale può dire cose inopportune o non condivisibili, ma intende la politica come diritto e dovere di un cittadino che non può prescindere da principi etici e culturali.

 

Proprio perché è stato ,e non lo sarà più, direttore degli Uffizi, Schmidt è un candidato perfetto per una grande città e di grande turismo come Firenze, di cui gli Uffizi sono il simbolo e l’emblema ,e la destinazione di tutti quelli che vengono a Firenze.

 

Non so se la destra lo candiderà, ma la sua candidatura – conclude Sgarbi – superato il pregiudizio verso lo “straniero”, è la scelta migliore per Firenze, di fronte alla quale la sinistra avrà (si capisce da queste scomposte uscite) difficoltà a trovare un avversario più credibile”

 

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