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Al via il 1 ottobre la VII edizione di “A Maglie Larghe” la rassegna del collettivo artistico Factor Hill diretto da Alessandra Gaeta

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Primo appuntamento alla Casa delle Donne del Mediterraneo di Bari fra libri, laboratori e fanzine: tra le persone ospiti Lud Sciannamblo e Claudia Attimonelli

 

Torna, facendosi portavoce come ogni anno di concetti quali inclusione e accessibilità, la rassegna di performing arts “A Maglie Larghe”. Giunta alla sua settima edizione, ideata e organizzata dal collettivo Factor Hill sotto la storica direzione artistica di Alessandra Gaeta, apre i battenti domenica 1 ottobre.

La prima ricca giornata di incontri avrà luogo a Bari con un intenso programma che si articolerà tra le 15,30 e le 22,00 presso la Case delle Donne del Mediterraneo, partner della rassegna. Si aggiunge, dunque, una terza location, al Lab Urbano Rigenera e la Fondazione Vittorio Bari di Palo del Colle che, come nella scorsa edizione, ospiteranno i successivi appuntamenti in cartellone.

<<Quest’anno “A Maglie Larghe” è un contenitore di novità nelle quali riusciamo, finalmente, ad identificarci>>, spiega Alessandra Gaeta, <<in un periodo storico in cui è necessario creare alleanze, Factor Hill continua ad abitare i luoghi di aggregazione e a raccontare storie fatte di persone, mettendole al centro e sovvertendo l’unica narrazione resa possibile sin d’ora nei luoghi della cultura. L’obiettivo è quello di aprire lo sguardo alle molteplici visioni del reale e del possibile>>.

Factor Hill da sempre abita la periferia barese, traghettando l’arte nei luoghi in cui non sempre l’accesso alla cultura è semplice e scontato. Il tema dell’edizione 2023 è “Il corpo potenziale”. Attraverso un’ampia programmazione, quest’anno la rassegna spazia dalla performance dal vivo, alla visual art, a talk tematici e laboratori di movimento. Si pone l’attenzione sul corpo, inteso come contenitore di infinite possibilità e innumerevoli contraddizioni, che lo rendono unico e indispensabile. La rassegna mira così a dare voce e spazio ai corpi e alle identità che vivono ai margini, talvolta non per scelta.  <<Crediamo che l’accessibilità dell’arte e all’arte possa generare uno spazio d’esistenza privo di sovrastrutture>>, sono le emblematiche parole della Gaeta a riguardo.

 

Una prima full immersion nei valori promossi da Factor Hill si avrà, dunque, il 1 ottobre, a partire dalla conferenza in cui sarà presentato l’intero programma alle 11,30 presso la casa delle Donne del Mediterraneo di Bari. A seguire, si entrerà subito nel vivo della rassegna a partire dalle 15,30 con la lezione di yoga e movimento dal titolo Small Yoga Dance condotta dalla stessa Alessandra Gaeta, danzatrice, autrice e performer.  Una lezione di yoga guidata in un riscaldamento e asana basati sul respiro. Il respiro come pre-movimento che permette la scoperta della propria “small dance”, restituisce ampiezza alle articolazioni e quiete al sistema corpo-mente.

 

Alle 16,30 “Il corpo com’è e non come deve essere” sarà condotto da Maria Chiara Vitti, dance maker di origini pugliesi.  Un laboratorio di danza e movimento rivolto a persone che esperiscono marginalizzazione. Partendo da una traccia di vita vissuta, visibile o invisibile, si osserva il movimento come elemento insito e prescritto in ciascun corpo. Ciascuna persona con le proprie mobilità, accogliendo e trasformando in danza frustrazione, vulnerabilità e disagio, trova strategie collettive per co-abitare uno spazio protetto in cui la soggettività è messa in evidenza tanto quanto la collettività.

 

La serata proseguirà poi alle ore 18 con la presentazione del libro “L’elettricità è donna. Media, corpi, pratiche transfemministe e queer” di Claudia Attimonelli, che sarà ospite di “A Maglie Larghe”, e Caterina Tomeo. Un volume in cui le due autrici propongono una ricostruzione corale e trasversale dell’importanza dei contributi femminili dimenticati dalla storiografia in quasi due secoli di sperimentazioni tecnologiche, artistiche e musicali. Un viaggio reale e virtuale che spazia dall’invenzione dei primi algoritmi alla pratica del djing, dalla live performance alla video-arte, dalle installazioni multimediali alla sonic art, dall’intelligenza artificiale alla musica techno, elettroacustica e sperimentale segnati dal fattore femminile e LGBTQIA+.

 

La chiusura della prima data dell’edizione 2023 sarà assegnata alla Fanzine dell’artista relazionale Lud Sciannamblo che presenterà “Mitopoiesi Trans: il potere trasformativo del sistema corpo-mente”. Un progetto che fonde esperienze di politica queer dal basso, pratiche artistiche e racconti individuali. La forma scelta è un impasto creativo, materia viva che si trasforma ad ogni sguardo, che può essere aperta e letta a partire da qualsiasi punto. Il tono è confidenziale e permette di entrare con tatto nelle contraddizioni, sottolineando così il valore salvifico e rivoluzionario delle relazioni politiche che intessiamo.

“A Maglie Larghe VII” proseguirà, poi il 30 e 31 ottobre alla Fondazione Vittorio Bari per chiudersi, il 18 e 19 novembre, presso il Lab Urbano Rigenera a Palo del Colle.

Per prenotazioni scrivere a organizzazione.fh@gmail.com

 

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