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Esce oggi in tutte le librerie l’ultimo libro di Giulio Meotti, Gender. Il sesso degli angeli e l’oblio dell’Occidente. Lo scrittore francese Richard Millet, nell’Introduzione, definisce il gender “un nuovo spettro” che ha iniziato a infestare l’Occidente, in un postumanesimo che è un antiumanesimo, compimento del nichilismo.

Secondo la teoria del gender, il sesso “percepito” è diverso da quello biologico, e donna, uomo o “altro” si diventa, non si nasce. La questione investe anche il linguaggio: si stanno plasmando non solo nuove norme sessuali ma anche la narrazione che le accompagna, pervertendo il genere grammaticale con una scrittura “inclusiva”, “non binaria” o gender fluid. Oggi, l’idea che si nasca maschi o femmine, che i primi abbiano cromosomi XY e le seconde XX, che la differenza sessuale sia biologica e reale, che soltanto le donne possano dare alla luce un bambino non è più così ovvia.

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Giulio Meotti racconta, passando in rassegna con scrupoloso rigore le più recenti e significative fonti in materia, come questa teoria antiscientifica sta egemonizzando la scienza, fino a mettere in discussione non solo l’esistenza dei due sessi ma l’intera cultura occidentale: a partire dall’accademia e dalle scuole, fino all’intrattenimento e al sistema economico.

La dittatura del pensiero unico mina i fondamenti della nostra civiltà, è una neoinquisizione che mira a demonizzare e punire chiunque dissenta da questa ideologia sempre più pervasiva.

Il concetto sfuggente eppure impositivo del gender segna il passo delle agende politiche e morali dell’Occidente, in nuova fase della decadenza che Meotti definisce obsolescenza: «Sembra, finalmente, che dopo l’ormai celeberrima morte di Dio dichiarata da Nietzsche sia venuto anche il momento della morte dell’Uomo, annunciata da Foucault, come lo svanire di un volto tracciato sulla sabbia.»

L’autore, nel finale, non può fare a meno di chiedersi e di chiedere ai suoi lettori se non sia il caso di lasciar morire questo Occidente esausto e vuoto, diventato crepuscolare, transumano, transgender e transazionale, una waste land popolata di fantasmi e scorie culturali, di lasciarlo morire affinché gli ultimi uomini liberi possano continuare a vivere.

 

Giulio Meotti è giornalista de «Il Foglio». Ha scritto per testate internazionali come «The Wall Street Journal» e «The Jerusalem Post». Di Giulio Meotti, Liberilibri ha già pubblicato L’ultimo Papa d’Occidente? (2020) e Il dio verde. Ecolatria e ossessioni apocalittiche (2021).

 

G. Meotti, Gender. Il sesso degli angeli e l’oblio dell’Occidente, Introduzione di R. Millet, Liberilibri 2023, collana Altrove, pagg. X-130, euro 16.00, ISBN 979-12-80447-29-6

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