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Trieste/ Rischia di non riaprire la storica “Libreria Antiquaria Umberto Saba”. Sgarbi: “Istituzioni non restino indifferenti”

Sgarbi chiama in causa il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano: “Sono certo che il ministro Sangiuliano sarà il primo, dopo il patrocinio alla mostra su Tolkien, a garantire il contributo del ministero alla salvaguardia della storica libreria”

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ROMA – Il Sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi fa appello alle istituzioni di ogni livello (compreso il Mic) perché si impedisca la chiusura definitiva della storica “Libreria Antiquaria Umberto Saba”, chiusa da cinque mesi a causa delle condizioni di salute del proprietario Mario Cerne.

L’immobile (così come la stessa libreria) è di proprietà della Comunità ebraica di Trieste ed è sottoposto a molteplici vincoli.
Per scongiurarne la chiusura intanto occorre trovare i soldi per dei lavori urgenti.

 

“Un sindaco che ama Trieste – commenta Sgarbi – anche se non è la sua città, e io certo la amo più di lui perché essere triestini è una condizione dello spirito, come mostrano James Joyce ed Italo Svevo, non resta indifferente alla salvezza di un simbolo come la libreria Saba, essenza dello spirito della città, per buttare milioni in una macchina del demonio (la ovovia) che non andrebbe bene neanche in Australia!

La libreria Saba – sottolinea il Sottosegreatrio alla Cultura – è un bene di Trieste, della sua storia, della sua tradizione, come hanno inteso la comunità ebraica, Italia Nostra, il “Gruppo Samer”, la Fondazione Foreman Casali”.

 

“Plaudo in questo caso – sottolinea Sgarbi – alle importanti dichiarazioni di Nicole Matteoni, che chiede nel nome della storia e della grandezza della letteratura triestina, l’intervento del Comune e della Regione. Sarebbe importante che nel nome della letteratura il parlamento trovasse una voce comune unendo la determinazione della Matteoni con quella della senatrice Tatiana Roic che è stata la personalità più vicina al grande scrittore Boris Pahor”

 

Sgarbi, comunque, chiama in causa anche il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano: “Sono certo che il ministro Sangiuliano sarà il primo, dopo il patrocinio alla mostra su Tolkien, a garantire il contributo del ministero alla salvaguardia della storica libreria. Nel nome di Saba – conclude Vittorio Sgarbi – siamo tutti triestini e siamo tutti italiani­”

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