L’ARMOCROMISTA ROSSELLA MIGLIACCIO “PROMUOVE” GIORGIA MELONI: IMMAGINE GIUSTA, PUNTA SUI CONTENUTI
Rossella Migliaccio, imprenditrice, esperta di immagine, la prima a introdurre in Italia l’Armocromia, ormai più di dieci anni fa, nonché fondatrice dell’Italian Image Institute e autrice del libro best seller “Armocromia”, conosciuta al grande pubblico per aver ispirato le tecniche di comunicazione cromatiche utilizzate da Elly Schlein, dà un giudizio positivo dell’immagine della Premier Giorgia Meloni. A margine dell’Evolution Forum Day, l’evento annuale organizzato dall’imprenditore e trainer Gianluca Spadoni tenutosi all’Auditorium della comunità di San Patrignano, la nota armocromista ha promosso in primis i video più “informali” della Presidente del Consiglio: «Quando sceglie di realizzare video magari registrandoli con trucco leggerissimo o addirittura senza trucco, credo che sia una scelta di comunicazione. Quelle scelte che sembrano casuali spesso sono dovute dal fatto che magari sono dei video più informali, che veicola sui suoi canali social, anche per dare un messaggio di “umanità”, come è giusto che sia per tutti i rappresentanti istituzionali. Quindi, quelle che sembrano scelte casuali non sempre lo sono». La Migliaccio ha analizzato anche lo stile della Meloni, confrontando il prima e il dopo elezioni: «L’evoluzione dello stile della Premier Meloni è interessante dal punto di vista cromatico perché in campagna elettorale ha utilizzato molti colori pastello, colori più rassicuranti potremmo dire. Uso questo termine perché effettivamente era quello l’obiettivo anche in termini di contenuti verso i più scettici. Poi dopo, una volta diventata Premier, vediamo l’utilizzo di colori più classici e istituzionali, molti neutri: blu, nero, bianco o il grigio. C’è da dire che, in quanto donna, purtroppo è più sotto i riflettori, sotto la lente d’ingrandimento da questo punto di vista ed è un po’ un peccato, lo dico a nome di tutte le donne in politica, non solo della Premier. Questi colori credo rappresentino sia il rispetto di un dresscode più rigido, più istituzionale, probabilmente può essere anche un modo per distogliere il più possibile l’attenzione dalla propria immagine per concentrarla invece più sui contenuti, come è anche per i colleghi uomini e come dovrebbe essere per tutti», ha concluso Rossella Migliaccio intervenendo all’Evolution Forum Day di Gianluca Spadoni.