Arte/ La scomparsa di Eugenio Riccomini. Sgarbi: «L’ultimo sopravvissuto della scuola di Roberto Longhi»
ROMA – Il Sottosegretario alla Cultura ricorda la figura dello storico dell’arte Eugenio Riccomini, già Soprintendente a Parma, scomparso pochi giorni fa all’età di 87 anni.
«Riccomini è stato l’ultimo sopravvissuto della grande scuola di critica d’arte discesa dal lungo insegnamento di Roberto Longhi a Bologna, dal 1933 al 1950. Fu una scuola che, da Francesco Arcangeli a Carlo Volpe, da Andrea Emiliani a Eugenio Riccomini, mise Bologna al centro del mondo, innalzandone gli artisti dal Trecento fino a Morandi.
Riccomini era il più giovane e il più romantico. Restituì dignità al ‘600 e al ‘700 ferrarese, e alla scultura barocca a Bologna.
Trovò poi la sua nuova patria a Parma e in Correggio la pienezza della vita e dei sensi, che ne fecero un uomo felice.
Ecco: nella storia dell’arte egli trovò per sé e per noi la felicità. Quella che si è portato nell’aldilà. Per allietarne i cieli»