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Rinnovo CCNL cooperative sociali: un risultato importante per le lavoratrici e i lavoratori del settore

Lucca, 27 gennaio 2024 –Finalmente  dopo un anno di trattative, è stata siglata l’ipotesi di accordo di rinnovo del CCNL cooperative sociali per il triennio 2023-2025. L’intesa, che coinvolge oltre 400.000 lavoratrici e lavoratori impiegati nel settore socio sanitario assistenziale ed educativo, prevede un aumento medio parametrato sul livello C1 di oltre 180 euro, tra minimi tabellari ed istituzione della quattordicesima mensilità. “Si tratta di un risultato importante, che premia il lavoro e la professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori del settore – dichiarano in una nota congiunta  Michele Massari  e Domenico Capezzoli della Fp Cgil, Stefania Fontanini e Pietro Casciani di  Uil Fpl e Giada Bellandi  di Fisascat Cisl . L’aumento salariale, che si concretizzerà in tre tranche a partire da febbraio 2024, permetterà di recuperare almeno in parte il potere d’acquisto eroso dall’inflazione. L’introduzione della quattordicesima mensilità, inoltre, rappresenta un riconoscimento significativo del lavoro svolto quotidianamente dalle lavoratrici e dai lavoratori del settore”.

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L’ipotesi di accordo prevede anche altri importanti miglioramenti, tra cui:

  • l’aumento della quota relativa all’assistenza sanitaria integrativa da 5 a 10 euro mese;
  • l’integrazione del trattamento di maternità obbligatoria al 100%;
  • l’introduzione dei tempi di vestizione e svestizione pari a 15 minuti riconosciuti nell’orario di lavoro;
  • il superamento dell’articolo sull’obbligo di residenza in struttura e l’introduzione della reperibilità con vincolo di permanenza in struttura, con il riconoscimento di una corresponsione economica;
  • una prima importante risposta in merito al percorso di riqualificazione degli educatori al D2;
  • l’istituzione di una commissione paritetica per la revisione dei profili professionali e la riclassificazione del personale. “Inoltre, sono state rafforzate le relazioni sindacali anche a livello territoriale per stabilizzare l’occupazione – concludono le segreterie generali – A tal proposito è previsto l’incremento al 25% legato alla clausola di stabilizzazione per il personale a tempo determinato”.

L’ipotesi di accordo sarà sottoposta a consultazione nei prossimi 30 giorni nelle assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori.

 

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