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Vanità e coscienza: viaggio alla scoperta del proprio sé nell’altro

 

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Roma, 28 febbraio 2024 – Qual è il ruolo dei neuroni a specchio nella genesi della coscienza umana? Partendo dal presupposto che la coscienza nasce dalla relazione reciproca tra il soggetto, il mondo e gli altri, Podocatharus, nome d’arte di Roberto Stazi, scultore concettuale romano, si propone di esplorare il ruolo dei neuroni a specchio in questo processo attraverso una performance collettiva che attraversa il linguaggio corporale, artistico e metafisico.

L’iniziativa si apre con un vernissage che si terrà domenica 10 marzo alle ore 20.30 presso la Palestra Flaminia Sette Corso Francia, in Via Tuscania 12 a Roma, dove lo scultore introdurrà la performance attraverso un’operazione di occultamento degli specchi e seguita da un momento esplicativo.

Da qui prende il via, da lunedì 11 fino a domenica 17 marzo, la performance vera e propria come momento di partecipazione pubblica attraverso lo svolgimento di esercizi fisico-cognitivi presso gli spazi della palestra Flaminia Sette di Roma. L’evento, aperto a tutti, propone, per la durata di una settimana, la possibilità di partecipare ad una seduta di allenamento fisico (a cura degli istruttori della palestra) che saranno svolte in sale dagli specchi “oscurati” allo scopo di indurre i partecipanti a cercare “un riflesso” negli altri, tracciare i movimenti e replicarne le movenze, attivando così il meccanismo dei neuroni a specchio. Gli esercizi corporali saranno intervallati da momenti di riflessione in cui i partecipanti, attraverso la lettura di testi contenuti nelle schede di allenamento, saranno portati a riscoprire il concetto di “empatia” come possibilità di immedesimarsi nell’altro ma anche di “vedere sé stessi dal di fuori” attraverso il gioco dello specchio “negato”. A chiudere la performance, un questionario in cui i partecipanti saranno chiamati ad esprimersi, in forma del tutto anonima, sul significato dell’esperienza come mezzo per ripensare il concetto di chiusura del proprio IO e la vanità del sé (rappresentata metaforicamente dallo specchio) ed arrivare ad una nuova apertura verso l’altro e il mondo esterno che lo circonda (rappresentata dal neurone specchio).

La partecipazione è libera ma per l’accesso viene richiesta una donazione “simbolica” di 20 euro che saranno destinati a Medici senza Frontiere*. L’impegno benefico arricchisce di ulteriore significato la performance in quanto propone una riflessione sul ruolo di una categoria, quella dei medici, che fa uso costante dei “neuroni a specchio” per le loro numerose implicazioni in vari ambiti (da quello motorio al linguaggio, dalla cognizione alle emozioni) e nelle ricerche volte ad esplorarne il potenziale per la riabilitazione di pazienti affetti da diverse patologie.

 

Vernissage: 10 marzo 2024 alle ore 20.30 presso la Palestra Flaminia Sette Corso Francia, via Tuscania 12, Roma.

Performance “Vanità e coscienza”: dall’11 al 17 marzo tutti i giorni dalle ore 7.30 alle ore 22.30 -sabato 9.00-19.30 domenica 10.00-13.00 presso la Palestra Flaminia Sette Corso Francia, via Tuscania 12, Roma.

 

È possibile accedere all’evento a partire da 5 minuti prima dell’orario di inizio

*Donazione di 20 € sull’IBAN di Medici senza Frontiere IT60F0501803200000010102325 con causale “Podocatharus”

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