Advertisement

E’ arrivato nella Scuola Secondaria “Vincenzo Bindi” l’ “Albero di Falcone” nell’ambito del progetto nazionale “Un albero per il futuro”.  Oggi la consegna ufficiale, nel corso di una mattinata entusiasmante.

 

Advertisement

La Scuola Secondaria “Vincenzo Bindi” è tra le tantissime che, in Italia hanno aderito al progetto di educazione alla legalità ambientale  “Un albero per il futuro” promosso dal Ministero della Transizione Ecologica in collaborazione con il Raggruppamento Carabinieri Biodiversità. Da oggi, infatti, la scuola dell’ IC 2 di Giulianova custodisce una talea del famoso ficus che cresce in via Notarbartolo, a Palermo, poco distante dalla casa che fu del giudice Giovanni Falcone.

Stamattina, nell’aula magna della scuola, la consegna ufficiale, nel corso di una mattinata-evento organizzata dalla direzione scolastica con il patrocinio del Comune di Giulianova ed in collaborazione con l’associazione “Un albero in più”. Il Vice Sindaco e assessore alla Pubblica Istruzione Lidia Albani, intervenendo, ha invitato gli alunni a riflettere sulla figura del giudice Falcone, a ripensarlo, come loro,  ragazzino,  alla luce di quanto la sua vita e il suo sacrificio avrebbero rappresentato per l’ Italia di oggi.

L’incontro è stato aperto dall’esibizione di alcuni ragazzi delle classi di strumento, che hanno eseguito, con gli insegnanti, “Fratello Sole, sorella luna”. In aula magna, presenti anche i genitori rappresentanti di classe, sono intervenuti, oltre al Vice Sindaco, la dirigente Angela Pallini, il Vice Prefetto di Teramo Marinella Iodice, il funzionario Maria De Dominicis per l’Ufficio Scolastico regionale, il Tenente Colonnello Cassandra Vantini, Comandante del Nucleo Investigativo dei Carabinieri Forestali di Teramo, il Maresciallo capo Federica Desprini del Reparto Biodiversità dei Carabinieri di Pescara, il dottor Roberto Fracasso, consulente e coordinatore del progetto.

L’arrivo dell’ Albero di Falcone inserisce la Bindi nella mappa degli istituti che partecipano alla straordinaria idea del “bosco diffuso”. Il plesso è pertanto da oggi individuabile sul web, tra le  scuole affidatarie del messaggio di impegno sociale e tutela ambientale che, nell’albero di Palermo, ha il suo ideale centro propulsore. Dal sacrificio del giudice Falcone fiorisce nuova vita: dalla sua testimonianza, un seme che non è perduto e che anzi continua a generare significato, a  formare coscienze. La dirigente Angela Pallini ha spiegato come il progetto si situi in un programma educativo ampio e diversificato. I ringraziamenti, suoi e indirettamente delle famiglie, sono andati alle Istituzioni locali, all’ Arma dei Carabinieri, a Nicola Di Battista, Presidente della preziosa associazione “Un albero in più”, a Cinzia Iezzi di “ Naturiamo”, agli insegnanti Francesca Pistilli, Alessandra Pomante e Michele Alesiani, che, a fronte di un coinvolgimento collegiale, hanno collaborato fattivamente perché la mattinata odierna fosse memorabile.

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Advertisement
Articolo precedenteNovi. Marchio inaspettato non per me
Articolo successivoDiango Hernández DESIDERI DI LUCE. RIFRAZIONI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui