Advertisement

«La Calabria è una terra in cui ha tanto significato investire in cultura, formazione e progetti di sviluppo sociale». Lo afferma, in una nota, Bo Guerreschi, presidente di “bon’t worry”, l’Organizzazione non governativa internazionale che venerdì 5 e sabato 6 aprile prossimi terrà a Cosenza e a Catanzaro due iniziative pubbliche di elevato spessore, dedicate rispettivamente ai diritti fondamentali della persona e alla giustizia riparativa in ambito minorile. Il prossimo 5 aprile, dalle ore 10 nella Sala degli specchi della Provincia di Cosenza, sulla tutela dei diritti si confronteranno, oltre a docenti universitari e altri esperti, la sottosegretaria Wanda Ferro, il sindaco della città, Franz Caruso, la presidente della stessa Provincia, Rosaria Succurro, il prefetto del territorio, Vittoria Ciaramella, il questore Giuseppe Cannizzaro, il comandante provinciale dei carabinieri, Agatino Saverio Spoto, la deputata Elisa Scutellà, il parlamentare europeo Fulvio Martusciello e Massimo Grimaldi, consigliere regionale della Campania. «La diversità – anticipa Guerreschi – è sempre motivo di ricchezza. Allora faremo insieme il punto anche sulla lotta civile alla violenza di genere, che contrastiamo in maniera interdisciplinare, unendo le forze e puntando sulla prevenzione a partire dalle scuole primarie». Oltre a giuristi e ad altri specialisti, sul tema della giustizia riparativa per i minori, dalle ore 10 di sabato 6 aprile,  nell’auditorium del Centro di giustizia minorile di Catanzaro interverranno il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, il presidente della Provincia catanzarese, Amedeo Mormile, il Garante regionale dei detenuti, Luca Muglia, la deputata Catia Polidori, l’ex senatrice Silvia Vono e Francesco Paolo Sisto, viceministro della Giustizia, che concluderà i lavori. «La sensibilizzazione sui diritti e l’impegno quotidiano per la loro tutela – evidenzia la presidente Guerreschi – sono obiettivi comuni, che non hanno colore politico e che, soprattutto oggi, devono trovare la massima convergenza per costruire una società più sicura e migliore».

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Advertisement
Advertisement
Articolo precedenteBernini, ministra dell’Università e della Ricerca, a 24 Mattino su Radio 24: le Università non sono zone franche per reati
Articolo successivoL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E LA GIUSTIZIA PREDITTIVA PER GLI AVVOCATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui