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KÖRPER ON TOUR
APRILE 2024

MDMA | GENNARO MAIONE
Produzione Körper | Centro Nazionale di Produzione della Danza
Venerdì 12 aprile
Premio Internazionale Danza “Carlo Gesualdo”
Teatro Comunale Carlo Gesualdo | Avellino

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COME NEVE – ADRIANO BOLOGNINO
Venerdì 12 aprile, ore 21:00
FLIC*35 | Festival Lanciano in Contemporanea
Teatro Comunale Fedele Fenaroli | Lanciano (CH)

Martedì 23 aprile, ore 20:30
ON Onde Nuove | Rassegna di danza contemporanea per creazioni under 35
Spazio Daste | Bergamo

FRAGILI FILM/SOLO AGLI SPECCHI – MARIANNA TROISE
PROGETTO RIC.CI – Reconstruction Italian Contemporary
Choreography Anni ‘80/’90
Giovedì 18 aprile
Rassegna DAB24
Teatro Kismet | Bari


STUPOROSA – FRANCESCO MARILUNGO
Giovedì 18 aprile, ore 21:00
Supernova Festival
Teatro Galli | Rimini

Sabato 20 aprile, ore 20:30
FuoriMargine
TEN – Teatro Eliseo
| Nuoro

Sabato 27 aprile, ore 21.00
STUPOROSA_Site Specific
Palazzo Vecchia – Borgo Poncarale | Provincia di Brescia

 

Continua il tour delle performance prodotte da Körper, Centro Nazionale di Produzione della Danza attivo su tutto il territorio nazionale con proposte artistiche inedite e sperimentali. Il 12 aprile, in occasione del premio Premio Internazionale Danza “Carlo Gesualdo”, verrà presentato un estratto della performance MDMA del coreografo Gennaro Maione, presso il Teatro Comunale Carlo Gesualdo di Avellino. La stessa giornata vedrà in scena Come neve, progetto intenso e delicato del coreografo napoletano Adriano Bolognino, nell’ambito di FLIC*35 – Vetrina Under 35, nuova proposta del Flic – Festival Lanciano in Contemporanea dedicata ai giovani danzatori (12 aprile, ore 21:00). La performance sarà anche allo Spazio Daste di Bergamo martedì 23 aprile (ore 20:30) nell’ambito di ON Onde Nuove | Rassegna di danza contemporanea per creazioni under 35; la serata sarà condivisa con la performer e coreografa Sara Sguotti.

La circuitazione prosegue con Fragili Film/Solo agli specchi, le due performance prodotte da Körper del progetto RIC.CI/Reconstruction Italian Contemporary Choreography Anni ‘80/’90, diretto dalla critica e docente Marinella Guatterini; il progetto intende dare risalto alla memoria della danza contemporanea italiana dall’inizio degli anni Ottanta sino alla fine dei Novanta e a tal proposito saranno riallestiti due lavori della coreografa e artista visiva Marianna Troise;  la performance sarà ospitata dal Teatro Kismet di Bari, giovedì 18 aprile per la rassegna DAB24. In tour anche Stuporosa del coreografo Francesco Marilungo, in scena il 18 aprile (ore 21:00) al Supernova Festival di Rimini e il 20 aprile a Cagliari, ospite della compagnia FuoriMargine. Si aggiunge poi Stuporosa_Site Specific, una versione inedita della performance appositamente riadattata ai bellissimi spazi del Palazzo Vecchia, situato nel Borgo Poncarale in provincia di Brescia. (27 aprile)

La tournée delle produzioni di Körper inizierà con la performance MDMA di Gennaro Maione, artista poliedrico molto attivo sulla scena campana che da anni collabora con il Centro di Produzione. Il coreografo napoletano presenterà un estratto della performance in occasione del premio Premio Internazionale Danza “Carlo Gesualdo” presso il Teatro Comunale Carlo Gesualdo di Avellino (12 aprile). Lo spettacolo è un omaggio al cinema di Dario Argento, una partitura coreografica in cui il corpo dei performer attraversa tutte le forme artistiche che caratterizzano l’estetica del regista: dal carattere mansueto e selvaggio, a quello di vittima e carnefice, avvolto dal piacere fisico e fiero nella sua nudità. Sulla scena dunque un’accurata descrizione di alcune deviazioni della mente umana raccontate nei film e trasportate nella realtà contemporanea.

Adriano Bolognino, danzatore napoletano vincitore nel 2022 del premio Danza&Danza come coreografo emergente, sarà invece uno dei protagonisti di FLIC*35 – Vetrina Under 35, tre serate organizzate dal Flic – Festival Lanciano in Contemporanea in cui si alterneranno 5 spettacoli di altrettanti artisti e compagnie italiane sotto i 35 anni, affiancati da momenti di incontro con il pubblico; Come neve andrà in scena il 12 aprile (ore 21:00) presso il Teatro Comunale Fedele Fenaroli di Lanciano (CH). Il tour proseguirà poi allo Spazio Daste, un’ex centrale termoelettrica alla periferia di Bergamo, oggi hub aperto alla socialità e all’aggregazione, motore di trasformazione urbana, sociale e culturale. (martedì 23 aprile, ore 20:30)

Il lavoro di Bolognino parte dall’immagine della neve osservata dagli occhi di un bambino e prosegue verso il ricordo e il senso di benessere, protezione e comunità che ne scaturisce. Prima di iniziare a lavorare con i corpi delle danzatrici (Rosaria Di Maro e Noemi Caricchia), crea un ambiente che rispecchi già l’idea della creazione, a cominciare dai loro abiti. Viene dunque coinvolto “Il club dell’uncinetto”, un gruppo di donne che, durante la pandemia, si è ritrovato per reinventarsi, riscoprendo un’arte e trasformandola in un nuovo lavoro. Intrecciando questi elementi, lo spettatore viene invaso da una nevicata improvvisa di corpi in movimento, fermo in una serena contemplazione. Bolognino compone una coreografia come fosse uncinetto: una trama intricata eppure elegante, un intreccio consapevole che genera nuove forme. Costruire, cucire, ricucire, reinventare.

Fra le novità degli ultimi mesi anche la collaborazione con il Progetto RIC.CI – Reconstruction italian contemporary choreography anni ‘80-’90, ideato da Marinella Guatterini, critica della danza e docente alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano. Nato da un osservatorio a carattere internazionale, il progetto intende recuperare la memoria della danza contemporanea italiana dall’inizio degli anni Ottanta sino alla fine dei Novanta, un capitolo del nostro passato artistico pressoché dimenticato, che ingloba al suo interno i germi di una creatività tutta italiana sorprendentemente originale. Il progetto intende valorizzare e portare nuovamente sulla scena Fragili Film e Solo Agli Specchi, performance della coreografa e artista visiva Marianna Troise, prodotte da Körper, Centro Nazionale di Produzione della Danza e coprodotte dal Campania Teatro Festival. (18 aprile Teatro Kismet di Bari)

La ricostruzione coreografica e il riallestimento del lavoro (curato da Körper) si sviluppa su due livelli, due zone di intervento speculari: da un lato ciò che è già accaduto e si è manifestato agli occhi degli spettatori, dall’altro la ripetizione di una unicità che può essere riproposta attraverso varie chiavi di lettura. Nel gioco dei contrasti tra il prima e il dopo, il dentro e il fuori, il pieno e il vuoto, Marianna Troise percorre una pista già nota e si dirige verso “il suo ritorno”. Fragili film e Solo Agli Specchi si ispirano dunque alle parole della poetessa Milli Graffi, parole rimodulate, quasi rubate per restituire la propria visione dell’altrove: il “deserto” della pagina bianca di Milli – afferma la Troise – diventa il deserto del mio spazio vuoto; ma “andando a vedere”, i deserti vivono nei nostri segni, sottratti all’accesso di senso. Il gioco dello specchio continua, più intrigante che mai; oggi non è più solo il mio riflesso che vedo, ma le sue parole saccheggiate che mi ritornano (in)contro, cariche del mio gesto, aggredite dalla mia esuberanza».

Dopo il tour in India che lo ha visto protagonista  all’Itfok – International Theatre Festival of Kerala 2024 nello stato del Kerala e all’Attakkalari India Biennal a Bangalore, Francesco Marilungo torna in Italia in occasione del Supernova Festival di Rimini: la sua Stuporosa sarà sul palcoscenico del Teatro Galli il 18 aprile alle 21:00 e sarà inoltre ospitata dalla compagnia FuoriMargine presso TEN – Teatro Eliseo di Nuoro, il 20 aprile alle 20:30. Segue poi un appuntamento in provincia di Brescia, dove la performance Stuporosa_Site Specific sarà riadattata agli spazi di Palazzo Vecchia nel Borgo Poncarale. (27 aprile, ore 21:00)

In Stuporosa, seguendo in maniera tangente il principio del pathos ideato da Roland Barthes, si percepisce la costante tensione verso una perdita di controllo, verso un’espressione parossistica del dolore che si sviluppa attraverso un codice coreografico comune. Le cinque performer (Alice Raffaelli, Barbara Novati, Roberta Racis, Francesca Linnea Ugolini, Vera Di Lecce e Martina di Prato ) cercano di recuperare un senso di collettività, una ritualità, di instaurare nuove forme di mutuo soccorso, sussurrando antiche formule magiche, rievocando danze tradizionali e cantando una ninna nanna salentina: la ninna nanna e il lamento diventano forme rituali strettamente connesse. Come la prima accompagna i bimbi dalla veglia al sonno, così la seconda permette di favorire il passaggio dal mondo dei vivi al mondo dei morti.

 

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