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Claire Dederer
MOSTRI
Distinguere o non distinguere le vite dalle opere: il tormento dei fan

In libreria dal 10 aprile
TRADUZIONE: Sara Prencipe
PREFAZIONE: Giulia Siviero
PAGINE: 320
PREZZO: 20,00 €
NUMERO DI COLLANA: 1
ISBN: 9791281729018
IN COPERTINA: © Cathy Lomax
Roman Polanski, Michael Jackson, Woody Allen, Picasso, J.K. Rowling: cosa dobbiamo pensare degli artisti che ammiriamo e che si sono comportati in modi discutibili o persino criminali? Possiamo distinguere le biografie dalle opere, o la risposta è la cancel culture?
In un libro generato da un lungo pezzo pubblicato sulla Paris Review nel 2017, mentre nasceva il movimento #MeToo, e subito diventato virale e discusso, Claire Dederer coinvolge i lettori nel chiedersi: come dobbiamo convivere, oggi, con le opere di artisti (ma anche artiste) «mostruosi»? Possiamo e dobbiamo ancora amare le opere di Hemingway, Allen, Polanski, Miles Davis, o Picasso? I geni – che chiamiamo anche «mostri» di bravura – meritano un trattamento speciale? La responsabilità maschile è identica a quella femminile, e che cosa può far deragliare il giudizio quando l’artista è una donna, come nel caso di J.K. Rowling, o di Virginia Woolf? Dederer ammira con coinvolgimento certi film di Polanski ogni volta che li vede, ma non gli concede indulgenze o attenuanti sugli abusi: si può convivere con questa contraddizione?
Sono tutte domande protagoniste di questi anni e di quelli che verranno, sui giornali e nei dibattiti in tv, ma anche negli uffici che frequentiamo ogni giorno, a cena con gli amici, e nelle nostre coscienze. Le risposte non sono mai nette, per Dederer, e proprio questo le rende delle risposte preziose e soddisfacenti. Illuminante, onesto e mai così attuale, Mostri è un libro scritto come una conversazione con chi legge, ricco di divagazioni interessanti, che aiuta a pensare e a discutere.
 

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