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Suoni e storie ai piedi dei monti Ernici.
Radici espressive e nuove prospettive

un volume con 3 CD a cura di Giuseppina Colicci

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Un importante lascito culturale tra diverse generazioni di cantori e musicisti in un’articolata iniziativa promossa dall’associazione Gottifredo

Presentazione del volume in anteprima nazionale
Alatri, 12 aprile 2024, ore 18

Ri-scoperta e ri-visitazione di un’importante eredità musicale per cui remote radici espressive alimentano nuove prospettive artistiche lungo un crinale in cui colto e popolare si confrontano e incontrano: è questo il senso più profondo del progetto culturale ricostruito da Giuseppina Colicci nel volume con 3 CD allegati “Suoni e storie ai piedi dei monti Ernici” che, pubblicato da Squilibri, chiude un più ampio progetto promosso dall’associazione Gottifredo.

All’origine di tutto c’è una ricerca sul campo condotta negli anni Settanta del secolo scorso da Ivan Cavicchi e Liliana Bucciarelli in una vasta area ai piedi dei Monti Ernici, nel Lazio meridionale. In quel repertorio, che spaziava dai canti di questua alle musiche da ballo, si imbattono alcuni giovani musicisti di Alatri, Mattia Dell’Uomo e Simone Frezza componenti del gruppo musicale I Trillanti, che ne traggono ulteriori stimoli per proseguire lungo la strada che avevano già intrapreso con il loro primo disco. Ma è solo grazie all’incontro con l’associazione Gottifredo, attiva da anni nella loro stessa città, che quell’aspirazione assume una forma compiuta, articolandosi nell’ambizioso progetto denominato Our Folksongs, realizzato con il sostegno della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale: ritornare sul campo per riprendere dalla viva voce dei pochi cantori superstiti parte di quei repertori, per poi cimentarsi in prima persona in una loro rielaborazione e chiamare a fare altrettanto alcuni musicisti del Conservatorio di Frosinone che, coordinati da Antonio D’Antò e Luca Salvadori, hanno composto musiche originali ispirate a quelle sonorità.

Con una densa introduzione critica, i testi poetici dei brani con relative traduzioni, un significativo corredo fotografico e, nei tre CD allegati, le registrazioni del 1977, le nuove registrazioni sul campo de I Trillanti e le loro rivisitazioni in studio e, infine, le nuove composizioni ispirate da quei brani, eseguite dal Quintetto a fiati Koch, per un’iniziativa editoriale che testimonia la perdurante vitalità di un’eredità culturale capace di rivivere di generazione in generazione, alimentando nuove prospettive artistiche fondate su un consapevole richiamo alle radici: un’intenzione dichiarata già nella denominazione del progetto complessivo nel quale ricade la pubblicazione, “Our Folksongs”, che rimanda ambiziosamente al ciclo di canzoni composte da Luciano Berio seguendo suggestioni ricavate dai canti popolari.

Il volume sarà presentato, in anteprima nazionale, il 12 aprile, alle ore 18, alla Sala Coworking di Alatri (Via E. Lisi 6), da Serena Facci e Maurizio Agamennone, etnomusicologi rispettivamente delle università di Roma-Tor Vergata e di Firenze, assieme a Tarcisio Tarquini, presidente Associazione Gottifredo; i compositori Antonio D’Antò e Luca Salvadori, responsabili del progetto Our  Folksongs; i due componenti de I trillanti, Mattia Dell’Uomo e Simone Frezza, nonché gli autori delle registrazioni del 1977, Liliana Bucciarelli e Simone Cavicchi, e uno dei cantori presenti in quelle registrazioni e ripreso poi anche nelle nuove rilevazioni, Gino Fiorini.

 

Giuseppina Colicci, allieva di Diego Carpitella, ha condotto ricerche in Ciociaria, Sicilia e presso le comunità di emigrati italiani negli USA e ha all’attivo numerose  pubblicazioni.

 

info: www.squilibri.it, info@squilibri.it 

 

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