Advertisement

Cosmetic Summit 2024: “I giovani in farmacia davanti e dietro il banco”

A Cosmofarma Exhibition (Bologna Fiere 19-21 aprile 2024), torna Cosmetic Summit, sabato 20 aprile dalle 14 alle 18, pad. 25, spazio Innovazione. Un pomeriggio di approfondimento sul ruolo dei giovani dietro e davanti il banco della farmacia per intercettare le evoluzioni del settore dermocosmetico.

Advertisement

 

Bologna, 20 aprile 2024 – Protagoniste del Cosmetic Summit, tradizionale approfondimento sul settore della dermocosmetica in farmacia a cura di Cosmofarma e Cosmetica Italia, sono le giovani generazioni. S’intitola “I giovani in farmacia davanti e dietro il banco” il focus che la manifestazione leader nell’ambito dell’Health Care, del Beauty Care e di tutto ciò che ruota attorno al mondo della farmacia ha voluto dedicare alla fascia di popolazione under 35 per capirne i bisogni, le aspettative, il contributo che il loro sguardo per natura proiettato verso il futuro può portare al settore in termini di innovazione e slancio. Del resto il focus sul valore umano, scelto da Cosmofarma Exhibition per questa 26ma edizione, guida i visitatori e i professionisti tra i padiglioni di Bologna Fiere facendoli riflettere sul valore della persona, del vissuto di ognuno, con il proprio bagaglio di esperienze, cultura, formazione, emozioni, nel lavoro, nelle scelte, quando si vende, si acquista, si chiedono consigli di cura e benessere varcando la soglia della farmacia di prossimità.
Il canale farmacia, a prescindere dalla fascia d’età, si conferma sempre più di riferimento per l’acquisto di cosmetici. Secondo i dati che saranno illustrati da Luigi Corvi, presidente del Gruppo Cosmetici in Farmacia di Cosmetica Italia, nel 2023 i consumi cosmetici in farmacia hanno raggiunto 2,1 miliardi di euro, con una crescita del 7,5% rispetto all’anno precedente. E si stima che anche nel 2024 proseguirà questo trend positivo, posizionando la farmacia al terzo posto tra i canali di vendita per i cosmetici nel nostro Paese. Tra i prodotti più richiesti in farmacia, quelli legati alla cura del viso, del corpo e i solari. Potenzialità, nuove esigenze e future evoluzioni in questo ambito potranno essere in parte anticipate se si applica come lente d’osservazione quella con “filtro giovane”. Interessanti i dati che presentati da Maurizio Tucci, presidente del Laboratorio Adolescenza, frutto della survey: “La farmacia punto di riferimento per i giovanissimi in tema di salute e prevenzione”. A un campione di 5670 ragazzi e ragazze nella fascia d’età adolescenziale 13-19 anni è stato sottoposto un questionario online, dal quale emerge che il 68,2% considera il farmacista un professionista competente a cui potersi rivolgere per un consiglio, soli il 14% un dispensatore di medicine e il 13,8% un professionista che però non può dare consigli medici. I ragazzi fin dalle scuole medie riconoscono il ruolo del farmacista e instauro una relazione di fiducia. Tanto che il 35,2% dichiara di chiedere spesso consigli al farmacista su farmaci che non prevedono la ricetta del medico e il 34,9% di farlo qualche volta. Circa la metà sono già fidelizzati e cercano di andare sempre nella stessa farmacia. Raramente vi si recano da soli e spesso acquistano anche altri prodotti, non solo farmaci (38,6%, dato che cresce tra le femmine 43,3%). Per il 57,8% poi è molto utile che in farmacia si possano trovare risposte a domande di salute e prevenzione.
È stato analizzato il comportamento di consumo della generazione Z nella “nuova era dell’ iper-personalizzazione”, a cura di Chiara Bonucci, Sales and marketing manager Beautystreams: “alla base della cultura della Gen Z c’è un fervente impegno a esprimere l’identità individuale. Per questa generazione, il consumo trascende il semplice acquisto e diventa una potente via di espressione di sé. Guidati dalla Gen Z e dai Millennial, i consumatori di tutte le fasce d’età non cercano solo prodotti più personalizzati, ma sono anche disposti a investire in articoli che amplificano la loro individualità, anche a costo di pagare un sovrapprezzo”.
Il Cosmetic Summit ha offerto anche consigli su “Come progettare una customer experience coinvolgente per la generazione Z in farmacia”, con Silvia Coppola, formatrice e consulente marketing per centri estetici e Spa. In particolare la Gen Z, dei nati tra fine anni Novanta e prima decade dei Duemila, è ritenuta “un pubblico molto interessante per il segmento skincare, utilizza dei criteri di scelta del cosmetico totalmente nuovi rispetto ai suoi predecessori”. Si affermano in maniera forte poi i temi della sostenibilità dei prodotti e dell’innovazione digitale a indirizzare le scelte dei più giovani: per intercettarli diventa cruciale il linguaggio, la comunicazione sui social media, il ruolo dei pharmainfluencer, che sappiano creare contenuti coinvolgenti ed educativi sulla cura di sé. Al Cosmetic Summit anche le esperienze di Leyla Bicer @la_bicer, Vincezo Spinelli @ilfarmacistaviaggiatore e di Elena Bellavitis @theitalianpharmacist. Ha moderato Beatrice Ambra Zanotto, farmacista specializzata in dermocosmetica e content creator.

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Advertisement
Articolo precedenteVerso la 3ᵃ edizione della Fiera del Libro di Vietri sul Mare, dal 24 al 26 maggio 2024
Articolo successivoSCURATI, ON. AMENDOLA (PD): “LIBERAZIONE VALORE COSTITUZIONALE CHE QUESTA  DESTRA NON RICONOSCE”

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui