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Il grande interesse suscitato dalla mostra “Salvatore Cuschera a tutto tondo”, accanto alla presentazione del catalogo con alcune copie corredate di un’opera unica e all’esposizione della scultura inedita Magical form in occasione del Fuori Salone, ha determinato la proroga dell’evento fino a mercoledì 15 maggio.

Magical form (2019), dalle forme arrotondate e dalle tonalità calde, creata con materiali totalmente naturali – sterco di mucca unito a paglia triturata e sabbia – si aggiunge alla selezione di 40 opere esposte di medie e piccole dimensioni, prevalentemente inedite.

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I lavori mettono in luce il profondo legame di Salvatore Cuschera alla natura, agli opposti e all’utilizzo di diversi materiali. Primo fra tutti il ferro che, nonostante la sua durezza e la scarsa malleabilità, viene piegato, forgiato e curvato, risultando talvolta all’apparenza leggero; la sua lavorazione restituisce alle sculture la purezza delle linee, giochi di equilibrio e ritmi armonici.
Lo si osserva in Vuoto d’aria (2022) e Metis (2016) dove emerge con forza la relazione tra pieni e vuoti, luci e ombre, esterno e interno; in Sbranare lo spazio (2020) e Rhapsody in Blue 2 (2023) che danno particolare rilievo a figure geometriche regolari e irregolari o nell’installazione Seven Sister (2018), caratterizzate da forme ondulate e vibranti.
Afferma il curatore Luigi Sansone: “Dietro l’opera di Cuschera c’è pensiero, metodo, manualità (oggi molto rara: le sue saldature nel ferro, quasi invisibili, sono qualcosa di straordinario per la precisione), ma soprattutto un amore incondizionato per il mestiere di fabbro-scultore. La sua opera è una sintesi di forza primigenia, di bellezza classica e di spirito di modernità: è uno slancio, il suo, verso nuovi orizzonti, dove l’arte plastica del passato e quella del presente si fondono per dare nuovo impulso alla creatività umana”.
La ricerca dell’artista spazia anche nell’impiego del legno, della ceramica, della carta e del tessuto; quest’ultimo è ben rappresentato nel percorso espositivo dalla serie inedita in stoffa composta da 5 elementi, Fra cielo e terra: impressioni su Bogolan (2009), realizzata a seguito di un viaggio in Senegal e Mali. Cuschera, ispirandosi ai ‘bògòlanfini’ africani, attraverso la rielaborazione del processo di realizzazione e un originale intervento cromatico infonde all’opera un aspetto vivace e gioioso.

Accompagna la mostra il catalogo in italiano e inglese con testo critico di Luigi Sansone e un ricco repertorio di immagini. Alcune copie, in edizione limitata, sono personalizzate dall’artista con un’opera unica.

Cenni biografici
Salvatore Cuschera nasce a Scarlino, in provincia di Grosseto, nel 1958. Si diploma in scultura all’Accademia di Belle Arti di Brera, sempre a Milano dal 1990 inizia ad esporre i suoi lavori in mostre collettive e personali. Compie il suo primo viaggio in Grecia, dove visita Creta e i suoi musei, studiando a fondo la scultura greca e l’arte minoico-micenea. Successivamente intraprende un viaggio in Olanda e in Germania, dove viene a contatto con le opere degli artisti del Bauhaus e approfondisce la conoscenza del costruttivismo russo. Tornato in Italia realizza le sue prime sculture in ferro colorato, sintesi del suo interesse per la pittura, la scultura e l’architettura, e partecipa a numerose mostre personali e collettive. A Gibellina partecipa a “Atelier del Mediterraneo” con Markus Lüpertz, evento curato da Achille Bonito Oliva e nel 1992, grazie a Pietro Consagra, realizza la sua prima scultura pubblica per il Comune di Gibellina. Vince diversi premi e partecipa ad importanti mostre collettive tra cui la XIV Esposizione Quadriennale d’Arte di Roma; nel 2011 alla 54a Biennale di Venezia è presente con un’installazione nei giardini dell’Arsenale e per il Premio Faenza al MIC – Museo Internazionale della Ceramica. Nel 2018 due sculture dell’artista sono scelte per essere esposte alla Farnesina, Ministero degli Affari Esteri a Roma. Nello stesso anno viene pubblicato un libro monografico a cura di Giuseppe Appella, edito da Silvana Editoriale. Nel 2019 realizza tre grandi sculture per il parco della Fondazione Farleys House & Gallery, ‘Home of the Surrealists’, a Chiddingly, East Sussex, UK. Nel 2022 una sua scultura è inserita in un progetto espositivo presso gli Horti del Collegio Borromeo di Pavia. Recentemente è stato invitato a partecipare a una collettiva presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma. Sue opere si trovano in permanenza in collezioni pubbliche e private tra cui in Italia si ricorda il Museo del Novecento a Milano, il MUSMA a Matera e lo spazio pubblico di Gibellina. Attualmente vive e lavora fra Italia e Regno Unito.

Coordinate mostra
Titolo Salvatore Cuschera a tutto tondo
A cura di Luigi Sansone
Sede Paula Seegy Gallery, via San Maurilio 14 – Milano
Date 21 marzo – 25 aprile 2024
PROROGATA fino a mercoledì 15 maggio
APERTO giovedì 25 aprile
Orari da martedì a sabato, ore 12 – 19
Ingresso libero
Info al pubblico paula@paulaseegygallery.com – mob. + 39 340 4215312
www.paulaseegygallery.com

Ufficio stampa
IBC Irma Bianchi Communication
Via Arena 16/1 – Milano
Lucia Steffenini mob. + 39 334 3015713
Isabella Dovera mob. + 39 328 5910857
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testi e immagini scaricabili da IBC Irma Bianchi Communication

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