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LO STATO DELLE COSE

Al Teatro della Visitazione di Roma David Marzi e Federico Vigorito attraversano i linguaggi del reading, dell’inchiesta e del radiodramma per raccontare “Gli eroi di via Fani”

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Lunedì 29 aprile alle ore 21 il Teatro della Visitazione di Roma ospiterà lo spettacolo Lo Stato delle Cose, libero adattamento del romanzo Gli eroi di via Fani di Filippo Boni, prodotto da SenzaConfine in collaborazione con Area5. Le pagine del romanzo verranno lette, scandagliate, approfondite, vivisezionate dai due attori Federico Vigorito e David Marzi in una performance che attraversa il reading, l’inchiesta, la prosa e il radiodramma.

La pièce, che ha visto il suo debutto al Teatro Sociale di Fasano con il Teatro Pubblico Pugliese nell’ambito del Progetto Legalità 2023, riparte con un tour che toccherà i teatri della Toscana, della Puglia e delle Marche ripercorrendo alcuni dei luoghi d’origine dei cinque agenti della scorta di Aldo Moro, brutalmente uccisi dalle Brigate Rosse in via Fani il 16 marzo 1978. Quel giorno, oltre al drammatico rapimento dell’Onorevole Moro, persero la vita Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Raffaele Iozzino, Giulio Rivera e Francesco Zizzi, “solo” uomini della legge per lo Stato, ma uomini straordinari per chi non li ha mai dimenticati.

«Lo Stato delle cose» è un modo di dire. Una presa di coscienza. A volte una dichiarazione di resa. O quasi. «Visto lo stato delle cose, non rimane altro che…» Lo stato delle cose vuole dire che “le cose stanno così” e non si può fare nulla per cambiarle. Ma se si potesse? Abbiamo leggi, fisiche, chimiche, naturali, che sembrano ingovernabili e per cui necessiterebbe solo una presa d’atto. Eppure, la natura umana sembra perennemente in lotta per modificare lo spazio che la circonda. A volte basta un dettaglio a innescare la scintilla. Ne «Lo Stato delle Cose» è una parola. Una promessa. «Mantenere vuol dire tenere per mano» e i protagonisti dello spettacolo terranno per mano le redini del tempo, cambiando le leggi, e trasformando la resa in ribellione, in un toccante – e doveroso – racconto, che viaggerà nel tempo sulle ali del motore più forte di tutto e tutti: l’amore.

La serata è organizzata in collaborazione con l’Associazione Domenico Ricci per la memoria dei caduti di Via Fani.
Per l’occasione sarà presente l’autore del libro Filippo Boni e alcuni rappresentanti delle forze dell’ordine.

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