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“Legge 54/2006: la violenza economica durante le cause di separazione” è il titolo del 20° Congresso sulle “Madri Strappate” che si terrà a Rimini venerdì, 31 maggio 2024, dalle ore 10.30 alle ore 13.30.

Sebbene molti tipi di abuso siano a tutti gli effetti “reati penali”, alcuni comportamenti non criminali sembrano sfuggire al perito del tribunale – chiamato a valutare le “capacità genitoriali” dell’uno e dell’altro genitore – che si limita a relazionarle come “beghe familiari”.

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Costringere una madre a lavorare oppure vietarle di lavorare verrà chiamata “conflittualità dei genitori”. Controllare una madre come spende il denaro, contraendo debiti a suo nome e a sua insaputa verrà chiamata “conflittualità dei genitori”. Impedire a una madre di accedere al conto bancario, minacciandola di rovinarla economicamente verrà chiamata “conflittualità dei genitori”. La violenza coercitiva e controllata in famiglia è molto pericolosa. Le persone che commettono questo tipo di abuso spesso continuano o intensificano la violenza familiare dopo la separazione o il divorzio”. Così Imma Cusmai  presidente del Movimento Femminicidio in Vita e organizzatrice dell’evento. Come sottolinea l’europarlamentare commissione giustizia Sabrina Pignedoli, che prenderà parte all’iniziativa, “in alcuni tribunali questa violenza economica prosegue”.

 

Parteciperanno inoltre all’evento la deputata Stefania Ascari prima firmataria codice rosso, membro della commissione parlamentare “Giustizia, Antimafia e Femminicidio”; Veronica Giannone, già Parlamentare della XVIII legislatura, segretario commissione tutela infanzia e adolescenza; Orietta Vanin, XVIII legislatura, commissione Diritti Umani e Cultura del Senato; Diego Nicolini, già consigliere regionale Trentino-Alto Adige; Imma Cusmai, presidente Movimento Femminicidio in Vita; Marcy Parise, psicologa psicoterapeuta, ha lavorato per trent’anni nella sanità veronese, attualmente si occupa di “consulenze tecniche” in tribunale a difesa dei bambini e delle donne. L’ingresso è libero con accredito da richiedere a: femminicidioinvita@journalist.com.

Luogo dell’evento patrocinato dal Comune di Rimini: Palazzo Roma, p.le Federico Fellini n. 3.

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