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FLORILEGIO INAUGURALE. RIFLESSIONI DI CALOGERO CENTOFANTI

 

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Al termine di un intenso florilegio inaugurale di ville e parchi, desidero adempiere un semplice bisogno morale con qualche modesta annotazione. Nella fantasmagorica atmosfera, creata nell’ameno giardino-arena di Villa Dante, sembra affiorare qualche disattenzione, rappresentata dal fatto che una palestra adibita alla pratica sportiva del tennis da tavolo appare un po’ disadorna, nel senso che manca forse di una manutenzione che consenta una decorosa funzionalità. Non a caso da tempo si parla di adeguamento della struttura sportiva ma finora purtroppo non è avvenuto nulla. L’intitolazione simbolica del parco “Aldo Moro” risale al 9 maggio 1988 allorquando, un cittadino residente in un complesso antistante l’oasi, ha donato una targa di marmo con la scritta “PARCO ALDO MORO STATISTA”, collocandola sul cancello d’ingresso. Poiché la stessa sembra scomparsa in questi giorni, qualora risultasse non compatibile con l’elegante stile del rettangolo verde, sarebbe opportuno che venisse restituita al legittimo proprietario per ricordo. Calogero Centofanti

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