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I primi accordi e gli incontri internazionali. Com’è andato il secondo giorno dello SPIEF di San Pietroburgo?

 

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di Gualfredo de’Lincei

 

Al Forum economico SPIEF di San Pietroburgo hanno partecipato i rappresentanti di Uzbekistan, Kirghizistan, Kazakistan, Afghanistan e Repubblica Centrafricana, i quali utilizzano questa piattaforma per lo sviluppo del proprio Paese: incontrano politici, firmano contratti milionari e studiano nuovi progetti. Nonostante l’evento sia d’interesse mondiale, non piace all’Occidente e per questo viene boicottato e distorto dalla maggior parte dei nostri media, ma il risultato è solo quello di un pessimo lavoro. D’altronde non è facile nascondere la realtà quando i dati dell’evento sono accessibili al pubblico.

 

Uzbekistan

in ambito SPIEF, l’Uzbekistan ha stipulato con Bielorussia, Kirghizistan e Russia un accordo per gli scambi commerciali tra i paesi dell’Unione economica eurasiatica (EAEU). Come ha osservato il viceministro dello sviluppo economico della Russia, Dmitry Volvach, il documento è di grande importanza poiché facilita gli incontri tra le parti, lo scambio d’informazione sui prezzi e la rapida ridistribuzione delle risorse. “Siamo fiduciosi che la firma di questo accordo servirà ad intensificare lo sviluppo delle economie dei nostri paesi e sarà una grande promessa nello sviluppo delle relazioni e del commercio estero”, ha affermato il Vicepresidente dell’Organizzazione del commercio e della cooperazione internazionale, Borsa repubblicana delle materie prime uzbeke (JSC), Nabikhon Samatov.

 

Inter RAO, unico operatore d’importazione ed esportazione di energia elettrica in Russia, potrebbe rifornire l’Uzbekistan in autunno. Lo ha dichiarato ai giornalisti Alexandra Panina, membro del consiglio di amministrazione della società, la quale ha aggiunto che l’elettricità russa sarà necessaria entro l’autunno. A questo punto, dice la dirigente, la speranza è di conoscere il dettaglio dei piani del Kazakistan per i volumi d’immissione energetica nel sistema uzbeko.

 

Казахстан:

Per quanto riguarda il Kazakistan, durante il forum si è svolto l’incontro commerciale “Kazakistan-Russia”. All’iniziativa hanno partecipato i rappresentanti delle agenzie governative, le comunità imprenditoriali e gli imprenditori di entrambi i paesi, nonché i funzionari della Commissione economica eurasiatica. I Vice primi ministri del Kazakistan e della Russia, Serik Zhumangarin e Alexey Overchuk, erano hanno preso parte in video messaggio. Zhumangarin, ricordando le difficili condizioni globali, ma ha voluto chiarire che la Federazione Russa rimane uno dei principali partner commerciali ed economici del Kazakistan, nel quale operano con successo più di tremila società miste e circa diciannovemila imprese con partecipazione di capitale russo. Inoltre, ha espresso gratitudine per i progetti comuni e l’auspicio per un’ulteriore e fruttuosa cooperazione. Il Kazakistan, assicura Zhumangarin, creerà le condizioni favorevoli per le attività congiunte, mentre il suo omologo russo, Alexey Overchuk, ha espresso il desiderio di trovare nuove soluzioni e ulteriori opportunità per uno sviluppo congiunto.

 

Kirghizistan:

I vertici delle società di russa e kirghisa, Rosseti e NES Kirghizistan, hanno discusso allo SPIEF di progetti comuni nel campo dello sviluppo delle infrastrutture e di programmi educativi, nei centri di formazione russi, per i dipendenti della NES Kirghizistan.

 

Turchia:

Russia e Turchia hanno già firmato un accordo sulla creazione di un sistema per la raccolta e la lavorazione degli scarti del tessile nelle città russe, che attualmente rappresenta solo l’1% della raccolta e del riciclo. L’accordo è stato concluso tra la società “Operatrice Ecologica Russa” (REO) e quella turca “AJ International Group”.

 

Bolivia:

Vladimir Putin ha tenuto negoziati bilaterali con il Presidente della Bolivia, Luis Alberto Arce Catacora, ospite dello SPIEF, il quale si è detto grato per il sostegno ricevuto e per la realizzazione dei progetti congiunti russo-boliviani. “Grazie per tutto il sostegno dell’amichevole governo russo, che ha realizzato progetti importanti come il centro di ricerca e tecnologia nucleare che hai citato”, ha detto il Presidente boliviano.

 

Lo SPIEF è di grande aiuto per le regioni russe, perché la stipula accordi per la creazione d’impianti di produzione, che comportano un aumento di posti di lavoro e rinnovo delle infrastrutture. È troppo presto per riassumere tutti i risultati ottenuti, ma quello che emerge fin da subito è che gli Stati Uniti non hanno piattaforme simili per i paesi europei e non saranno in grado di fornirle. Dopotutto, non è un mistero che i forum svolti in Europa servono più che altro a discutere delle guerre e del loro finanziamento, non certo dello sviluppo socio economico dei Paesi partcipanti.

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