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Io penso che sia quanto mai urgente e necessario fare ordine su quella schiera di soggetti che turbano e deviano le persone oneste e per bene. Di questi, è piena la classe scientifico-sanitaria, la classe politica, quella socio-imprenditoriale, ma anche quella dei giornalisti ai quali appartengo con orgoglio prendendo le distanza da tutti coloro che scrivono solo per suscitare prurito mediatico finalizzato agli ascolti ed alle vendite.

Inizierei, in quattro parole, con la politica che, secondo me, nella misura del 50%, sta facendo danni come il Covid, sia pur attraverso patologie di altra natura. Mi limito a dire che, se gli Italiani, anche solo esaminando il 2020, non si sono ancora accorti dei soggetti che devono essere politicamente buttati a mare, non dimenticando riciclati, condannati, burattini ed altro, ciò sta a significare, cosa a cui non credo, che il popolo italiano faccia onore all’ignoranza politica,  se vuoi anche avulsa  dal masochismo che in qualche modo potrebbe avere anche una giustificazione: c’è chi gode facendosi del male.

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Detto questo è sperabile che anche il Covid possa insegnare da subito. Altro non avrei da aggiungere in quanto le tematiche di detto  contesto sono suscettibili di amplificazione e sviluppo in direzione di un cambio definitivo di registri !

Anche per la classe scientifico sanitaria ci sarebbe da discutere e non poco ! Non credo infatti che le morti siano state tutte conseguenza del Covid, ma dell’organizzazione, della logistica, ferma restando la professionalità della classe medica italiana (anche dott. Bassetti dixit !). Non mi stancherò poi  mai di dire che, già alcuni decenni fa, in un mio libro, avevo previsto che ci sarebbe stata una pandemia a seguito della leggerezza con cui vengono affrontati i problemi, nel senso che un progresso in itinere se non supportato da regole, non avrebbe potuto fare altro se non metterci di fronte ad eventi imponderabili: scrivevo  … e se il mondo si inceppasse,  in un titolo di detto libro,  presentato a Belluno da Telebelluno-Dolomiti in Sala di Cultura De Luca.  Ora non è cambiato assolutamente nulla rispetto allora; d’accordo in soli 8-10 mesi siamo arrivati alla scoperta di un vaccino, speriamo efficace per tutti, ma, come per il passato, ce ne guardiamo bene dall’approfondire le cause che portano alle pandemie preferendo goderci la tranquillità di un passato in attesa della prossima  “scoppola” patologica (un Nobel di Parigi, docet !):  insomma, quando arriva una patologia non si fa altro che ricercare un antidoto, alias veleno, volto a debellarla creando un equilibrio fra veleni (anche il vaccino infatti è un veleno).

Mi verrebbe la voglia di parlare anche della categoria dei giornalisti, i quali,  senza trovare una giustificazione pur avendo fatto parte per diversi anni (ed anche ora) del Sindacato Regionale dei Giornalisti del Veneto,  che essi hanno fatto troppo da cassa di risonanza della classe medico-scientifica, come detto dianzi, per suscitare prurito mediatico, finendo per alimentare presso la pubblica opinione patologie di natura psico-somatica di cui ne pagheremo a breve costi salati.

Detto questo in sintesi, vengo al titolo. Premesso che non intendo bandire, come nei paesi in dittatura, chi non la pensa come il capo, anzi;  però  mi permetterei  di suggerire di vagliare un sistema legale volto a  perseguire, anche penalmente, tutti coloro che, facendo i “saccenti” dalle nicchie  dorate  e protette su cui sono seduti , come diversi “luminari” della scienza sanitaria spesso in contrasto fra loro, nonché un buon 50% dei politici che ogni giorno, anche a livelli alti, producono spettacoli indecenti sia alla camera che al senato, ma anche certi giornalisti che non si limitano ad offrire sfumature diverse ai loro scritti, ma addirittura, come amo spesso dire, vogliono convincere la pubblica opinione che la neve é di color…nero.

Qui non si tratta di calpestare la democrazia, ma di servire onestamente il Paese al quale auguro un 2021 migliore (anche se ci vuol poco rispetto al 2020…ma questa è una boutade di chi scrive).

Come arrivarci ?  Creando una commissione super-partes indipendente, con addentellati EU,  ma si tratterebbe di una proposta  difficile da attuare in questa ormai fatiscente la democrazia, che mi etichetterebbero  tout court come ingenuo !  Se non peggio…

Del resto, altro di meglio non c’è !

Arnaldo De Porti

Belluno Feltre

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