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Nominati dalla giunta municipale i sette cittadini, cinque donne e due uomini, che gratuitamente si occuperanno di coordinare le azioni culturali del Comune

 

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 Dopo il primo triennio di lavoro, segnato da numerosi eventi realizzati e diversi studi messi in cantiere, il Comune di Miglianico ha rinnovato per il triennio 2021-2024 il “Gruppo di Studio per la Promozione della Cultura”: a presiederlo è stato confermato il prof. Antonello Antonelli, mentre i suoi sei membri sono il dott.Maurizio Adezio, la dott.ssa Corinne Stella (entrambi già facenti parte del precedente gruppo), la dott.ssa Andrea Buccini, la prof.ssa Annalisa Palladinetti, la dott.ssa Tania Patrizio, la prof.ssa Stefania Proietto. Il consigliere comunale delegato dal sindaco, Fabio Adezio, a seguire i lavori della commissione è l’ing. Giuseppe Timperio, che del gruppo faceva parte fino alla sua elezione in Consiglio comunale.

Il Gruppo di Studio ha lo scopo di promuovere e coordinare, anche in collaborazione con le associazioni presenti sul territorio, tutte le iniziative atte alla promozione della cultura e della lettura, nonché alla valorizzazione della storia e delle tradizioni del Comune di Miglianico. In particolare, secondo lo statuto, esso si occupa di coordinare attività culturali e organizzare dibattiti, conferenze, mostre o altre iniziative volte a stimolare l’interesse e la partecipazione dei cittadini; promuovere studi, ricerche e indagini inerenti gli aspetti storici del territorio comunale; promuovere la cultura del libro e tutte le iniziative ad essa connesse; sostenere e promuovere la conoscenza di culture diverse, tesa a favorire anche la civile convivenza fra etnie diverse.

«La cultura – ha spiegato il sindaco, Fabio Adezio – occupa un posto speciale nelle linee di intervento dell’amministrazione comunale: non è un semplice orpello né un pretesto per realizzare eventi, ma una elemento che contribuisce in maniera determinante a costruire l’identità miglianichese, che deve emergere in ogni realtà che mettiamo in cantiere. Per questo ho voluto che fossero le migliori energie del paese, che si mettono a disposizione in maniera assolutamente volontaria e gratuita, a formare questo “pensatoio” che non ha il compito puro e semplice di fare eventi, ma di studiare, pensare e far emergere la nostra identità, in un paese che, mi spiace dirlo, spesso ha lasciato che la sua memoria storica venisse offuscata. Una delle priorità del mio mandato infatti è quella di ricostruire quel filo di memoria e di storia che per troppo tempo è stato dimenticato: Miglianico può guardare al futuro solo partendo da solide radici».

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