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GruppoCAP è l’utility più social friendly d’Europa. Lo conferma la classifica stilata da DSMN8, società inglese specializzata nell’offerta di una piattaforma di employee influencer. Grazie all’attività di condivisione dei contenuti aziendali da parte delle quasi 900 persone che lavorano in azienda, nel mese di dicembre 2020 Gruppo CAP è risultata l’utility più attiva sui social network, aggiudicandosi il primo gradino del podio della classifica, davanti a Enel X ed Eni Gas e Luce.

 Empatia, attività di welfare aziendale, ma anche progetti non convenzionali volti a costruire senso di appartenenza e identità collettiva: è questa la formula alla base di un risultato che ci rende davvero orgogliosi, commenta Alessandro Russo, amministratore delegato e presidente di Gruppo CAP. Avere come social ambassador proprio le persone che lavorano in azienda è un chiaro segno dell’impegno che investiamo nelle politiche di employer branding e nelle attività di formazione e aggiornamento continuo”.

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Parliamo di un’azienda storica, con più di 90 anni di storia alle spalle, capace non solo di stare al passo con i tempi, ma di esserne precursore. L’azienda pubblica, conosciuta per le attività di ricerca e sperimentazione tra le più all’avanguardia nel settore idrico, dedica molta attenzione alla comunicazione, interna ed esterna.

 Sul fronte comunicazione esterna i profili di CAP sui canali social occupano un posto di primo piano per la creazione e il mantenimento della brand awareness e il consolidamento della reputazione on line: Facebook, Instagram e in particolare Linkedin sono i canali privilegiati dove parlare delle attività istituzionali che spaziano dai progetti di ricerca alle attività di divulgazione sull’importanza dell’acqua del rubinetto, e dove i dipendenti hanno l’occasione di scambiare opinioni, esperienze e competenze, integrando le loro conoscenze sulle attività dell’azienda.

 Da segnalare tra gli strumenti di aggregazione in CAP, la radio aziendale, RADIO CAP, un canale smart e innovativo per favorire il coinvolgimento attivo delle persone. Durante il primo lockdown, inoltre, l’intranet aziendale è stata l’epicentro di una serie di attività iniziative come allenamenti e workout, corsi di formazione per coinvolgere tutti i colleghi e farli sentire più vicini, anche se solo virtualmente.

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