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Oggi finalmente 4.571 lavoratori hanno ottenuto il diritto al lavoro, alla dignità ed il riconoscimento di tutte quelle tutele che fanno parte integrante ed imprescindibile di ogni rapporto di lavoro.

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Finalmente la Sicilia ha avuto il coraggio di chiudere la vergogna del precariato storico regionale.

Adesso si darà il via al piano di stabilizzazione regionale per riportare nell’alveo della legalità lavorativa la Regione Siciliana e tutti gli enti utilizzatori di questi siciliani che per 24 anni erano di fatto “figli di un Dio minore”

Negli anni scorsi la gestione dei lavoratori ASU ha pesato sulla Regione Siciliana per circa 37 milioni, con l’approvazione dell’Art. 46 della nuova legge di stabilità approvata in aula sono stati aggiunti ulteriori 10 milioni per il 2021 e 15 milioni per il 2022 e 2023.

Grazie a questi numeri i comuni e tutti gli enti utilizzatori, otterranno un contributo congruo in grado di consentire la stabilizzazione di tutti gli ASU con un contratto a tempo indeterminato.

Inoltre nell’art.46 è prevista la fuoriuscita volontaria dal bacino e cosa importantissima e fortemente voluta da sempre dal Sinalp e dal suo Segretario Dr. Andrea Monteleone, l’accompagnamento alla pensione per un’ampia fascia di lavoratori ASU che in questo modo libereranno ulteriori risorse che saranno reinvestite nel progetto di stabilizzazione del precariato.

Finalmente, dopo due Presidenti Regionali che non hanno avuto il coraggio o la volontà ad affrontare la vergogna del precariato ASU, l’attuale Presidente, On.  Musumeci, ha avuto la capacità, la volontà e l’onestà mentale e politica ad affrontare e risolvere questa anomalia tutta siciliana

Il Dr. Andrea Monteleone a nome del Sinalp e di tutti gli ASU iscritti, ringrazia l’On. Nello Musumeci per quanto ha fatto oggi e ringrazia l’Assessore Scavone che ha saputo imporsi a tanti che cercavano in tutti i modi di far fallire questo risultato.

Non possiamo assolutamente dimenticare che la “questione ASU” negli ultimi anni si stava incancrenendo in maniera assolutamente eccessiva ed incontrollabile, tanto che, per non farci mancare niente,  si è assistito anche al “licenziamento di fatto” di ben 28 ASU utilizzati dal Comune di Agira per un presunto ed assurdo ragionamento di autotutela del Comune messo in atto dal Sindaco.

Si è assistito a delibere di Giunte comunali che contenevano assurde regole di utilizzo che di fatto venivano imposte ai lavoratori ASU, pena il loro trasferimento.

Infine si è assistito anche a Comuni che applicavano le normali regole di diritto del lavoro nei confronti degli ASU in base agli “umori della giornata” espressi dal dirigente di turno, vietando o non concedendo semplici e lapalissiani diritti come Smart Working, permessi, ROL, e aspettative.

Oggi grazie alla Giunta di Governo presieduta dall’On. Musumeci si volterà pagina e si darà finalmente vita ad un nuovo futuro lavorativo per 4.571 lavoratori impegnati nei nostri enti locali mettendo all’angolo tutti coloro i quali hanno remato contro questo diritto di civiltà.

Il Sinalp è pronto ad affrontare questa nuova sfida affinchè tutti i 4.571 lavoratori vengano stabilizzati nel più breve tempo possibile.

La Direzione Regionale

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